Magners Celtic League, presentata in Campidoglio la realtà romana

I tre presidenti Il rugby italiano ha bisogno di un cambiamento, come dimostrano gli ultimi risultati nel Sei Nazioni della squadra di Mallett, drammaticamente priva di profondità in alcuni ruoli. La grande occasione potrebbe essere quella offerta dalla Magners Celtic League. Il campionato professionistico, che vede la partecipazione di analoghe franchigie irlandesi, gallesi e scozzesi,  ha invitato la FIR a creare due nuove realtà sportive da inserire nel torneo.

Oggi in Campidoglio, alla presenza del Delegato allo sport Cochi e degli onorevoli Marcello De Angelis e Claudio Barbaro,  è stata presentata la candidatura romana, frutto dell’intesa tra Lazio 1927, Rugby Roma Olimpic e Unione Rugby Capitolina.

Le tre maggiori società romane, che restano aperte al contributo dei soggetti del territorio che vorranno farne parte, sono pronte a creare un nuovo soggetto che gestisca una squadra in cui far confluire i migliori giocatori italiani.

Ciò in pieno accordo con la Federazione che contribuirebbe agli ingaggi degli elementi di interesse nazionale.

Sul tavolo di Dondi anche le candidature di Treviso e Viadana-Parma, ma per la Magners, che vive di flussi turistici, Roma esercita un fascino irresistibile che potrebbe risultare decisivo.


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