Archiviato il presunto caso-doping. E adesso l’informazione dov’è?

Ricordate il presunto caso-doping sollevato qualche tempo fa dalla denuncia dell’appena deposto Segretario della FIR? Ricordate quale enorme risalto ebbe su alcuni organi di stampa (in particolare, tanto per fare un nome, su La Repubblica)? Ebbene, qualche giorno fa il caso è stato archiviato dalla Procura anti-doping.


Come spesso capita in casi come questo, dello spazio con il quale è stato denunciato il presunto caso e dell’enfasi con il quale è stato descritto, non v’è più traccia sugli stessi mezzi d’informazione.

A leggere alcuni articoli e, soprattutto, alcuni titoli dell’epoca sembrava che il rugby italiano fosse improvvisamente divenuto un covo di tosssicodipendenti e la FIR una centrale di spaccio o giù di lì.

Ora, detto che non viviamo nel mondo delle favole e che la deprecabile diffusione di sostanze dopanti e droghe varie è talmente alta che è impossibile pensare che, almeno in percentuale, non vi sia qualche rugbista che ne faccia uso, ci pare che da qui a prestare pagine e titoli di prestigiosi quotidiani a strumentali denunce originate da beghe da cortile ne corra.

Ognuno ha i suoi modi ma, certo, il rispetto per la deontologia professionale che prevede la verifica di certe “notizie” prima di pubblicarle imporrebbe una maggiore attenzione.

Se volete esprimete il vostro pensiero in merito con il rispetto che vi ha sempre caratterizzato.


4 Responses to “Archiviato il presunto caso-doping. E adesso l’informazione dov’è?”

  • MelaFromNZL Says:

    se la giustizia dice che sei uomo libero finche’ non si dimostri il contrario, la giustizia su stampa invece processa chiiunque non riesca dimostrare di essere un uomo libero. Per tua infromazione e la stampa non cambia ne per la lingua che parlano ne per la nazione che rappresentano. ogni mondo e’ paese.

  • Alessio Says:

    L’ennesima dimostrazione di quello che sostengo da molto tempo, ovvero che gran parte dell’informazione giornalistica va scremata e poi riletta (sempre che ne rimanga qualcosa dopo la scrematura…).

  • Francesco Says:

    …siamo alle solite, il paese campa sugli avvisi di garanzia e non sulle condanne, ed anche il rugby non fa differenza.
    Paradossalmente fa quasi piacere sapere che il rugby è nel circuito mediatico (del guano, ma questo non importa), perché sino a qualche anno fa non ne sarebbe fregato un tubo a nessuno, salvo gli appassionati, pure se avessimo trovato una farmacia di epo a casa di Coste.
    Qualcuno sa le motivazioni dell’archiviazione ?

  • un rugbista Says:

    per me era stato tutto strumentalizzato, basta leggere gli articoli per capire da chi, ed è allucinante che ora chi ha scritto quelle cose non chieda scusa !

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