La Capitolina a Parma per misurarsi

L’AlmavivA Capitolina riparte con una sfida al futuro. Cominciato il campionato all’insegna di un equilibrato low-profile, il team del presidente Tinari sta acquisendo lungo la via sempre maggiore consapevolezza e fiducia nei propri mezzi, pur tra le difficoltà che il salto di categoria comporta.


Non sono mancati, fin qui, gli intoppi e le partite gettate al vento per inesperienza o desuetudine a questo livello come è successo a Padova, ma alcune prestazioni dei romani, come la vittoria casalinga sul super-favorito Viadana, aprono prospettive interessanti ai neo-promossi.

Giunti alla fine del girone di andata, che si esaurirà proprio con la giornata di sabato 23 alle 15 quando la Capitolina affronterà al Lanfranchi di Parma il Rolly Gran Parma di Arbizu e Wakarua un po’ in crisi rispetto allo scorso campionato, gli uomini di Mascioletti hanno l’opportunità di dare una svolta alla propria stagione, visto che i parmensi occupano la sesta posizione a 18 punti proprio davanti ai bluamaranto, fermi a 14.

Ovvio che una vittoria degli ospiti significherebbe aggancio a quel sesto posto in graduatoria che apre prospettive interessanti nella corsa ad un biglietto per l’Europa, programmato dalla società per la prossima stagione.

Per questo Mascioletti e i suoi sabato scenderanno in campo anticipando il proprio futuro, consapevoli delle possibilità a disposizione.

Lungo il girone di andata la Capitolina è cresciuta sia nel collettivo che nelle individualità.

Il lavoro del coach di reparto Castellani sta dando grande solidità alla mischia, nella quale emerge il lavoro dei piloni Pietrosanti e Bonorino, in attesa che si completi il recupero di un elemento importante come Murrazzani.

In grande crescita il nuovo arrivato neozelandese Goodwin, in grado di dare continuità alla conquista in touche, mentre negli ultimi match si sta consolidando la leadership di Soden, l’inglese che sembra dare il meglio di sé da n.8, ruolo nel quale ha brillato nella vittoria dell’8 dicembre scorso contro il Rovigo (33-27 il risultato).

Benissimo il reparto della cavalleria di Mascioletti che mostra un Michele Sepe in forma azzurra, spesso a segno con mete di ottima fattura tecnica e di grande potenzialità fisica.

Difficile pensare ad un’ala ventenne di nascita italiana dal rendimento e dalle prospettive migliori, certamente Berbizier non potrà ignorare le prestazioni di Sepe nel Super10.

Dall’altra parte la vera sorpresa della Capitolina è un altro giovanissimo.

Bruno Molaioli è nato il 24 dicembre del 1986(auguri!), ma in campo non se ne accorge nessuno.

Veloce, estremamente efficace in fase difensiva, grande iniziativa, sopperisce alle limitate possibilità fisiche – 175 cm. per 74 kg. – con una intelligenza tattica e una predisposizione al sacrificio non comuni.

Ottimo anche l’acquisto dell’estremo Comuzzi, soprattutto in fase offensiva, mentre “Nanni” Raineri ha conquistato saldamente il possesso della maglia n.10 a suon di prestazioni di grande spessore.

Qualche perplessità soprattutto attorno al delicato ruolo del mediano di mischia, al quale si alternano i giovani Gentile e Toniolatti.

Soprattutto quest’ultimo, dotato di buoni mezzi, sembra accusare il salto di categoria, ma l’età gioca a favore di entrambi. Il calendario offre una ghiotta opportunità alla truppa di Mascioletti, ai ragazzi di via Flamina saperne approfittare.


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