La Capitolina cade a Parma Alcune assenze, troppi errori

Quarta giornata del Groupama Super10 amara per l’AlmavivA Capitolina che inciampa nel riscatto dell’Overmach Parma, fin qui deludente. Con il risultato di 31-13 i gialloblu hanno risposto sul campo alle difficoltà che erano piovute loro addosso in settimana con la rinuncia a Tuitopu e Tuqiri e dopo la sconfitta con il Benetton Treviso.


La Capitolina saliva a Parma forte della bella vittoria con il Viadana ma con diverse difficoltà di organico acuite dalle defezioni di Murrazzani e del pilone De Gregori giunte in extremis.

Pessimo l’approccio psicologico dei romani al match, se è vero che le quattro mete, di Mazzuccato, Pascu, Orsi e Barbieri concesse ai ducali sono arrivate tutte nella prima frazione di gioco, le prime tre in 24’.

L’inizio difficile della squadra romana ha coinciso con diverse incertezze nel gioco della mischia ordinata, che tanto bene si era disimpegnata nei precedenti incontri.

I bluamaranto hanno accusato il colpo a livello psicologico giocando un primo tempo alla deriva.

Dai calci di Raineri, bello il suo drop al 29’, e dai tre-quarti i primi segnali di ripresa, più concreti nel secondo tempo quando il team di Mascioletti, riordinate le idee, riprendeva a macinare gioco.

Per il punteggio era ormai tardi e non mitigava la delusione per la sconfitta la meta tecnica concessa dall’arbitro Falzone al 58’ e trasformata da Raineri.

Solo un calcio piazzato di Mazzariol per il Parma nel secondo tempo era più che sufficiente a gestire il solco nel punteggio scavato nello sciagurato avvio.

Adesso la Capitolina si prepara ad affrontare un mini-ciclo di due partite fondamentali per il discorso relativo alla salvezza.

Il prossimo turno vedrà l’Amatori Catania salire al Flaminio, mentre in quello successivo saranno i romani a far visita a L’Aquila.

Due match importantissimi, da affrontare con la massima concentrazione.

Il coach Mascioletti non nasconde la delusione per il risultato di Parma:”Abiamo subito in mischia chiusa in avvio della partita e la squadra ne ha risentito psicologicamente in maniera evidente.

Su queste basi – spiega il tecnico – abbiamo subito tre mete in virtù di errori ingenui nella fase difensiva attorno ai raggruppamenti che testimoniano del cattivo stato psicologico, pagato a caro prezzo.

Nel secondo tempo abbiamo reagito e mi è piaciuto l’atteggiamento positivo nonostante il punteggio ci condannasse.”

Inevitabile il riferimento agli assenti:”Rispetto agli infortuni non è un momento fortunato, ma contiamo di recuperare qualcuno per i prossimi impegni.

Tuttavia, ciò che più conta è migliorare il livello di attenzione che poniamo in tutte le fasi del gioco, in ogni momento del match.

Sotto questo aspetto la squadra deve ancora crescere e maturare molto per essere competitiva a questo livello.” Il resto della giornata ha visto la vittoria del Calvisano (25-16) nel big-match contro Treviso.


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