Super10 fermo per le Coppe. La Capitolina si gode le sue certezze
Ancora una sosta, questa volta per consentire alle squadre di Super10 di giocare il primo turno delle coppe europee per club, consente all’AlmavivA Capitolina di metabolizzare serenamente la seconda vittoria nella massima serie, ottenuta a spese dell’Amatori Catania.
Se la prima era arrivata contro i favori del pronostico e al cospetto del Viadana tra le favorite per la vittoria finale, questa rientrava nella logica dei valori fin qui espressi sul campo e, proprio per questo, poteva nascondere più insidie per una squadra alla sua prima esperienza nel campionato delle migliori.
Il risultato, un rotondo 40-18 con quattro mete e 5 punti, ha confermato quanto di buono la Capitolina aveva già lasciato intravedere anche nei match perduti ed ha indicato come compiuto quel processo di adattamento necessario alla nuova realtà.
Il team di Mascioletti ha messo in mostra un pack solido ed organizzato – nell’organizzazione del quale emerge la mano di Andrea Castellani – che è certamente superiore a quelli di almeno quattro squadre nel Super10 ed è in grado di giocarsela anche con le primissime(come dimostrato contro Padova e Viadana).
Con il rientro dall’infortunio del pilone argentino Bonorino le alternative nel ruolo sono di lusso, considerato il rendimento di De Gregori, Battisti e, soprattutto, Pietrosanti autore di una bella meta contro il Catania.
Anche le seconde linee stanno rispondendo con Pegoretti piuttosto continuo.
Presto dovrebbe essere ufficializzato l’acquisto di un “lungo” neozelandese proveniente dall’NPC che si concluderà sabato.
Ancora sugli scudi il mediano di apertura Raineri autore di uno splendido 100% dalla piazzola e di un drop da 40 metri.
L’esperto giocatore originario di Colleferro sta offrendo un rendimento di grande sostanza e affidabilità che ha stabilizzato la posizione-chiave del n.10.
Tra le terze linee sta emergendo l’inglese Soden che, partito in sordina, sta garantendo un lavoro di grande sostanza intorno ai breack-down nella fase offensiva e, soprattutto, in difesa.
In questa prima fase Mascioletti ha dovuto far fronte ad una interminabile teoria di infortuni più o meno gravi che hanno forzato un turn-over comunque caro al tecnico aquilano.
L’ultimo della serie è quello capitato a Comuzzi, eccellente contro Catania finchè è stato in campo.
Il guaio muscolare lo terrà sicuramente lontano da L’Aquila, sede della prossima trasferta il 4 novembre.
Considerato il perdurare dell’indisponibilità del capitano De Angelis, facile prevedere nel ruolo di estremo l’utilizzo di Santillo, come già accaduto nella scorsa stagione.
In subordine c’è anche la possibilità Sepe, che ha ricoperto il ruolo all’inizio della sua carriera, con il giovanissimo Molaioli, a segno contro il Catania, confermatissimo all’ala.
Il “pischello” di via Flaminia si gode il momento d’oro, Mascioletti, ex-ala straordinaria, lo cresce a rimproveri sul piazzamento dalla tribuna e a carezze sul campo. Con un maestro così, Molaioli può volare.