Rugby Roma, definito il passaggio di proprietà

German, seconda linea della Roma - fptp Elisa Mastroianni Dopo giorni di trattative febbrili e confuse oggi si è perfezionato il passaggio di proprietà della Rugby Roma Olimpic. Ne ha dato notizia il gruppo che ha rilevato il sodalizio bianconero dalle mani del presidente uscente Abbondanza e che fa capo all’ex-allenatore scudettato delle giovanili romane Alessandro Missori e ad altri ex-bianconeri.

Il gruppo Missori – che ha scelto il nome di Rugby Roma 1930 – ha battuto sul filo di lana la concorrenza della Nuova Rugby Roma, la società appena fondata dallo staff tecnico e dai genitori del settore giovanile.

Nei prossimi giorni sono previsti incontri tra esponenti delle due realtà che, come è auspicabile, si stanno impegnando per trovare una linea di collaborazione.

Di seguito il comunicato stampa della Rugby Roma 1930 :

Alle ore 15.30 di oggi è stato depositato presso la FIR
l’accordo per il trasferimento del titolo sportivo della Rugby Roma
Olimpic ad un gruppo di ex dirigenti e giocatori della squadra.

Alla fine l’Ing. Paolo Abbondanza, il quale ha condotto la
società per otto anni, ha preferito dare fiducia alla storia della Rugby
Roma e al progetto che gli è stato presentato da Alessandro Missori,
Andrea Rossi e Umberto Montella, trascurando i semplici calcoli
economici.

Roma, 20 giugno 2011

( Rugby Roma Olimpic 1930 )


One Response to “Rugby Roma, definito il passaggio di proprietà”

  • flanker rro63 Says:

    forse sarebbe stato piu’ utile al futuro della RRO se Sandro Missori e Co. avessero tentato (veramente ) di coinvolgere piu’ persone possibili (mi riferisco specialmente ad ex giocatori e non solo) in questa loro iniziativa spiegando i loro piani ed il loro progetto in dettaglio cercando di ottenere consensi anziche’ critiche che gia’ sento da vari fronti. ancora non si e’ capito che i risultati si ottengano se tutti( dirigenza, giocatori ex giocatori , genitori e supporter) remano nella stessa direzione anziche ‘ concentrarsi sul proprio orticello ed anteponendo le proprie aspirazioni davanti all’interesse comune. ma siamo italiani in piu’ romani……..dunque un utopia.

Leave a Reply