La FIR lancia le Accademie. Dondi:”Treviso valuti le ragioni della sconfitta”

Giancarlo Dondi Si è svolta presso la Sala Giunta del CONI al Foro Italico la conferenza di presentazione delle nuove Accademie federali che faranno da corollario all’Accademia “Ivan Francescato” di Tirrenia, quella dedicata all’eccellenza del vivaio azzurro e già operativa da due anni. Le nuove sedi vedranno istituzioni simili a Mogliano Veneto, a Parma e a Roma. Le nuove strutture verranno affidate ai tecnici azzurri De Carli, Brunello, Roselli, Salvan, Romagnoli, Ghini, etc. e si avvarranno di tutto ciò che necessita allo sviluppo dei giocatori, dallo staff medico ai preparatori atletici e così via.

 Come per l’Accademia-guida di Tirrenia anche i ragazzi che verranno inseriti nelle tre nuove sedi avranno l’obbligo di studiare parallelamente all’impegno agonistico, con la FIR che fornirà tutti i servizi logistici per consentire ai giovani azzurri di crescere come persone tanto quanto faranno come sportivi.

 L’organizzazione e la programmazione dei giovani talenti italiani, così come capita nelle realtà rugbistiche più evolute, è certamente necessaria.

Occorrerà vedere se la crecita tecnica e fisica dei ragazi delle Accademie FIR si rivelerà all’altezza del livello internazionale.

 A margine della conferenza il Presidente Dondi ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulla questione-Celtic League:”Treviso non può prendersela con gli altri, bensì dovrebbe valutare le ragioni della sconfitta che ha riguardato Treviso e non il Veneto intero - ha esordito – l’ingresso in Celtic League è un passaggio fondamentale per la nostra crescita, dovevamo adeguarci al professionismo del rugby europeo.

Poichè ci sono state contestazioni abbiamo chiesto un parere a diversi studi legali, nessuno ha parlato di irregolarità”.

Intanto, prendono consistenza i rumors che riferiscono di un possibile coinvolgimento di alcune realtà venete (per esempio Rovigo che non ha mai partecipato alle proteste post-18 luglio) nel progetto degli Aironi che riporterebbe il Veneto in Celtic League isolando ulteriormente Treviso.


3 Responses to “La FIR lancia le Accademie. Dondi:”Treviso valuti le ragioni della sconfitta””

  • Simone Says:

    Vorrei si esponesse meglio il progetto Accademie: In origine secondo me era stato pensato e avviato in maniera ottima, ma alla fine è stata una Nazionale Under 20 con pernotto, una specie di porta girevole obbligatoria per l’alto livello, a scapito magari di chi era meritevole ma l’ha rifiutata. Forse sarebbe meglio alzare il livello gestionale e tecnico di quella esistente…
    Per quanto riguarda la Celtic attribuisco le sparate postconsiglio alla calura estiva, come le sparate di bossi sull’inno.

  • M-URC Says:

    Se il Presidente Dondi avesse fatto un mese e mezzo fa, le stesse affermazioni che ha fatto adesso, forse ci saremmo risparmiati buona parte delle critiche e dei veleni che si sono susseguiti alla votazione.
    Calura estiva? Forse, ma adesso non è che sia proprio così rigido.

  • giulio Says:

    Il simpatico DONDI BIFRONTE, prima assieme a tutti i detrattori della candidatura di Treviso sbandiera le colpe (dopo aver sostenuto di averla votata) della candidatura, sostenendo che il Veneto non è unito e se si fosse presentata una candidatura che lo rappresentava tutto sicuramente sarebbe passata, poi dopo un mese in cui il Veneto ha fatto fronte comune sbugiardando pubblicamente in assemblea tutti i detrattori a partire da Roberto Bortolato, (presidente CIV che dovrebbe tutelare il rugby veneto), dimostrandosi unito e rappresentato nella candidatura di Treviso, se ne esce con questa bella trovata della “VENETIANA”, fatalità proprio a Mogliano Veneto, per dividere il rugby Veneto, classico esempio di “divide et impera” d’imperiale memoria. Concludendo il Veneto probabilmente resterà fuori dalla Celtic League ma spero conservi almeno la sua dignità non cadendo nel subdolo tranello e chiedendo a DONDI e ai suoi scagnozzi di dimettersi per il bene del RUGBY ITALIANO.

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