RBS Six Nations 2012, Brunel ne cambia sette
Il ct dell’Italrugby Jacques Brunel ha di fronte a se e ai suoi uomini due impegni di fuoco, le ultime sfide dell’RBS Sei Nazioni 2012. Sabato prossimo a Cardiff (ore 15.30, diretta tv Skysport2 HD , differita su La7) lo aspetta il Galles dei ragazzini terribili North e Halfpenny, mentre il 17 marzo ci sarà l’ormai tradizionale derby delle ultime contro la Scozia in uno stadio Olimpico tutto esaurito. Due partite durissime in due settimane e alcuni infortuni hanno spinto Brunel ad amministrare i suoi giocatori considerando da subito i due impegni.
Così sono otto i giocatori diversi rispetto ai primi XV che scesero in campo a Dublino nella formazione che sfiderà il Galles cercando di contenerne i furori.
Nel triangolo allargato con Masi e Mc Lean torna Mirco Bergamasco, soprattutto per avere un piazzatore affidabile in campo.
Ai centri si privilegia l’aspetto difensivo con Sgarbi accanto a Canale, mentre in mediana Semenzato prende il posto dell’infortunato Gori accanto a Burton che rileva Botes.
Parisse resta saldamente al comando della barca azzurra da n.8 e capitano affiancato da Zanni e dal 23enne Simone Favaro, aggressivo flanker degli Aironi, esordiente nel Torneo.
Brunel lo vuole vedere dal primo minuto e si riserva di gettare nella battaglia Barbieri, che siederà in panchina, negli ultimi 30′.
In seconda linea torna la coppia Geldenhuys-Van Zyl mentre Cittadini e Lo Cicero saranno i piloni al fianco del tallonatore Ghiraldini.
Italia
15 Andrea Masi, 14 Luke McLean, 13 Gonzalo Canale, 12 Alberto Sgarbi, 11 Mirco Bergamasco, 10 Kris Burton, 9 Fabio Semenzato, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Cornelius Van Zyl, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
In panchina: 16 Tommaso D’Apice, 17 Fabio Staibano, 18 Marco Bortolami, 19 Robert Barbieri, 20 Tobias Botes, 21 Tommaso Benvenuti, 22 Giulio Toniolatti.
marzo 8th, 2012 at 08:51
Ho l’impressione che, aldilà dell’esito comunque scontato, si dia la partita già persa in partenza e ci si stia concentrando sulla solita partita salva-stagione con la scozia. Così facendo però si rischia un cappotto di proporzioni bibliche. Il Galles giustamente non farà sconti.