Super10, Roma fa pari con il Venezia

Carlo Vannini, n.9 della Roma - foto DAK Il match tra Futura Park Rugby Roma e Venezia finisce 19-19, un pari positivo per entrambe. il Venezia stacca il Gran Parma in fondo alla classifica, la Roma si mette al sicuro dalla coppia di coda e resta a contatto (soli 3 punti il distacco dal Rugby Parma) con il sesto posto, valevole per la qualificazione alle coppe europee. Lo scarso livello tecnico della partita è stato pesantemente condizionato dall’inadeguato arbitraggio di Dordolo.

Incapace di gestire il break-down, mai attento ai fuori-gioco della linea, eccessivamente fiscale nel giallo a Martino e incredibilmente permissivo nei confronti di Van Jaarsveld, incapace di valutare i tenuto a terra e tanto altro ancora.

Se ne è avvalso il cinismo del Venezia, abile a capitalizzare gli errori avversari e a interpretare a proprio vantaggio le zone d’ombra della direzione arbitrale.

La Roma di Pratichetti, che nonostante la splendida ospitalità della Capitolina non può non risentire della difficile situazione logistica, ha cercato di più il gioco ma con troppe imprecisioni.

La partenza di scarsa intensità dei bianconeri ha consentito ai veneti di passare in vantaggio nel primo tempo.

Al 32′ la meta di Zorzi arriva da un errore nella gestione del possesso da parte di Roma che chiude il primo tempo in svantaggio 6-10.

Nella ripresa fa effetto la strigliata di Pratichetti e Bernabò e compagni entrano in campo con grinta e lucidità, giocando vicino ai raggruppamenti.

Al 46′ è bravo Freschi a chiudere un lungo drive nei 22 metri del Venezia appoggiando l’ovale sul palo per la meta del 13-10

Tre piazzati concessi generosamente da Dordolo e trasformati da Duca riportano i Lagunari sul 13-19 ma i bianconeri reagiscono, anche grazie al maggiore raziocinio portato nel gioco dall’ingresso di Vannini con spostamento di Toniolatti all’ala.

Altri due piazzati di Freschi portano il meritato pareggio.

Ancora una volta va proprio a Freschi, autore di tutti i punti dei bianconeri, la palma del migliore.

 

FUTURA PARK RUGBY ROMA v CASINO’ DI VENEZIA 19-19 (6-10)

Marcatori: p.t. 3′ cp. Duca D. (0-3); 23′ cp. Freschi (3-3); 30′ cp. Freschi (6-3); 32′ m. Zorzi tr. Duca (6-10); s.t. 6′ m. Freschi tr. Freschi (13-10); 10′ cp. Duca (13-13); 20′ cp. Duca (13-16); 25′ cp. Duca (13-19); 29′ cp. Freschi (16-19); 36′ cp. Freschi (19-19)

Futura Park Rugby Roma: Buso (42′ st Skeen), Manozzi, Valcastelli (26′ st Vannini), Gauthier, Reid, Freschi, Toniolatti, Bernabò, Persico, Aldridge, Boscolo (1′ st Pegoretti), German (32′ st Murrazzani), Vigne Donati, Martino (1′ st D’Apice), Rawson

all. Pratichetti C.

Casinò di Venezia: Zorzi (22′ st Candiago V.), Perziano, Ziegler, Van Niekerk, Fadalti, Duca (40′ st Pilat), Lucchese, Palmer, PAschini, Candiago E., Van Jaarsveld, Ursache (10′ st Wium), Levaggi (8′ st Assi), Gianesini, McGovern.

all. Canale A.

arbitro: Dordolo (Udine)

Cartellini gialli: 7′ Martino, 22′ Van Niekerk, 20′ st German.

Calci: Freschi 5/6, Duca 5/7, drop 0/1

Note: spettatori 1000

Punti conquistati: Futura Park Rugby Roma 2, Casinò di Venezia 2.

Man of the Match: Maximiliano Freschi (Futura Park Rugby Roma)


 

Super 10 – XV giornata

(tra parentesi i punti conquistati in classifica)

Benetton Treviso v MPS Viadana 39-33 (4-1)

Femi-CZ Rovigo v Plusvalore Gran Parma 20-15 (4-1)

Futura Park Rugby Roma v Casinò di Venezia 19-19 (2-2)

Consiag I Cavalieri Prato v Petrarca Padova 24-19 (4-1)

Banca Monte Parma v Ferla L’Aquila 20-19 (4-1)



Classifica: Benetton Treviso punti 52; MPS Viadana punti 49; Femi-CZ Rovigo 47; Petrarca Padova 40; Consiag I Cavalieri Prato* 38; Banca Monte Parma 33; Ferla L’Aquila 32; Futura Park Rugby Roma 30; Casinò di Venezia 21; Plusvalore Gran Parma 20

*Consiag I Cavalieri Prato penalizzati di quattro punti



Prossimo turno – XVI giornata

23.04.10 – ore 19.00 – diretta RaiSportPiù

Ferla L’Aquila v Femi-CZ Rovigo

24.04.10 – ore 16.00

Plusvalore Gran Parma v Benetton Treviso

Petrarca Padova v Futura Park Rugby Roma

MPS Viadana v Banca Monte Parma

Casinò di Venezia v Consiag I Cavalieri Prato

 


7 Responses to “Super10, Roma fa pari con il Venezia”

  • Francesco Says:

    Dordolo fantasmagorico, Mancini pesantemente contestato a Prato.
    Se – per pura ipotesi – si volesse migliorare il campionato nazionale, non sarebbe il caso per la FIR di ripensare alle modalità di gestione degli arbitri ?

  • federico Says:

    ennesima figura mediocre della roma,gestione vergognosa,ABBONDANZA,MONTELLA & C.l’onesta di dimmettersi quando arrivera’?

  • Bruno Says:

    Saremo mai in grado a Roma di sfruttare l’enorme potenziale che questa città offre e di vedere un sano e duraturo progetto riguardante il rugby ?
    Ho la netta sensazione che si stà per perdere l’ennesima occasione, con società in ordine sparso, e con le solite lotte di cortile che si delineano all’orizzonte.
    Se si guarda soltanto a questi ultimi anni, non si può non notare come le tre maggiori società romane si siano comportate come tre pulcini affamati che a turno riescono a mettere la testa una spanna sopra le altre due e a pigolare un po più forte. La capitolina era nel top10 e sembrava destinata ad un futuro migliore salvo poi ripiegare sulle sue posizioni, poi è stato il turno della rediviva rugby roma che sembra però essere già alla frutta, e domani sarà probabilmente il turno della lazio ad erigersi come prima forza. E così via, in un’alternanza caratterizzata dalla temporaneità e dall’incapacità di darsi una struttura ed un progetto più solidi.

  • Alessandro Says:

    Caro Bruno,
    condivido in pieno. Ho trascorso gli ultimi due anni ad impegnarmi perchè ciò si realizzasse, ma per ora mi pare difficile. Dico “per ora” perchè sono una persona positiva ma, certo, gli ostacoli di cui parli nel tuo intervento sono difficili da superare. Soprattutto, mi pare dura riuscire a fare passi avanti per scrollarci di dosso i pregiudizi personali, le guerre di religione che hanno nessun senso, le appartenenze ostinate che portano solo divisione e sconfitta. Il panorama complessivo richiederebbe uno sforzo da parte di tutti, una spersonalizzazione che, allo stato, pare difficile. Da appassionato di rugby, da romano, vi rivolgo una domanda. Nel rispetto della storia di tutti, non sarebbe bello andare allo stadio per assistere alle partite europee di una squadra romana formata dalle migliori energie del territorio che abbia la forza di unirsi per crescere, mentre nelle categorie inferiori giocano e crescono nuovi giocatori nelle squadre storiche? Io non vedo alternative, aspetto le vostre risposte.

  • Bruno Says:

    Caro Alessandro (e cari tutti gli amici di questo forum),
    quanto hai scritto coincide con quello che sono andato dicendo (e sperando) per lungo tempo. L’idea di formare una squadra romana, un superclub (non mi piace il termine franchigia applicato nella stessa città) che rappresenti un punto di riferimento per tutte le società ed i relativi settori giovanili sparsi sul territorio romano e regionale era ed è auspicabile, tanto più in questo momento.
    Raccolgo in pieno il tuo invito che sò essere condiviso da molti altri appassionati e rilancio dicendo che si potrebbe forse cercare un modo per convogliare queste aspettative, per far almeno capire alle società che il “popolo” rugbista romano si aspetta una strategia a più ampio respiro che necessita giocoforza di un’azione comune.
    Credo che questo sito possa essere un punto di riferimento importante ma forse si potrebbe dare voce a questo sogno con altre iniziative, ed in questo senso il ruolo della stampa romana è determinante per lanciare l’idea e coordinare il supporto alla stessa. Così come è importante che ognuno, ogni singolo appassionato, dia il proprio contributo. Da parte mia sono pronto ad unirmi a qualsiasi iniziativa vada in quella direzione. Di certo c’è la necessità di muoversi in fretta visto che la stagione volge al termine.

  • federico Says:

    se non ricordo male,quel che chiamate franchigia gia’ era in essere(LUPI)grande selezione,dove era riuscita nel mettere tutti in buon accordo,ma cerano altre persone di carisma è signorilita’…oggi questi personaggi non se ne vedeno,quindi…….

  • Francesco Says:

    I Lupi non sono una franchigia, ma una selezione ad inviti composti da giocatori di tutte le squadre del centro sud, da Livorno a Catania, e quindi anche Roma ma non solo Roma.
    Per il resto, la storia del rugby romano è piena di progetti di fusione abortiti, per la volontà di questo o quel gallo di cantare più forte.
    Il dato originale è rappresentato dalla presa di coscienza da parte di alcune dirigenze che senza soldi è meglio non andare (l’URC che si riduce, la Lazio che non sale in S10).
    Il problema a mio avviso è chi alloca quel quid di risorse per creare una squadra significativamente competitiva, perchè qui parliamo ad oggi di 2 milioni di euro, altrimenti, nel rugby ai tempi delle vacche magre si può anche continuare così, come insegna proprio la Lazio, basta non fare il passo più lungo della gamba.
    Considerando infine che una sponsorship politica effettiva (come insegna la storia dei Praetorians) per trovare i soldi è una scelta sempre pericolosa

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