L’Inghilterra vuole la vittoria. Bernabò torna in azzurro

Romani in azzurro I leoni inglesi hanno cominciato ad aggirarsi dalle parti del Flaminio, sentono l’odore del sangue. Dopo l’esordio vittorioso sul Galles l’Inghilterra di Martin Johnson cercherà a Roma la seconda affermazione domenica prossima (ore 15.30, diretta tv su Sky Sport2 in HD/ differita su La7 dalle 17.30) nell’RBS Sei Nazioni 2010. Agli Azzurri decidere se recitare il ruolo di preda annunciata o trasformarsi in cacciatori.

Il XV della Rosa – annunciato mercoledì mentre Mallett lo farà domani – deve fare i conti con i numerosi infortuni in prima linea, dove Johnson è costretto a schierare l’esordiente Dan Cole, un gigante 22enne di 191 cm. per 121 kg.

Il promettente pilone, compagno di squadra di Castrogiovanni nel Leicester, dovrà vedersela con Perugini.

Per il resto, i sudditi di Sua Maestà schierano la formazione migliore con il rientro a centro del neozelandese naturalizzato (ormai tutto il mondo ovale è paese) Ricki Flutey e con la splendida mediana formata da Danny Care e dal Divino Wilkinson.

Particolarmente temibile la terza linea con Easter, Haskell e Moody, una unit di lusso.

Intanto alla Borghesiana si è lavorato molto su touche, disastrosa a Dublino, e mischia chiusa.

 Bortolami sostituirà Del Fava, che ha riportato una lesione al menisco, mentre certamente troverà posto in panchina Valerio Bernabò, al rientro con la Nazionale maggiore dopo due anni di calvario.

Con 13 cap all’attivo e a 25 anni, l’attuale capitano della Futura Park Rugby Roma ha fatto la sua ultima apparizione alla World Cup 2007 contro la Romania:”Poi ho messo insieme una bella collezione di infortuni – scherza Valerio, romano doc cresciuto nel vivaio della Lazio – sia a Calvisano che al Brive, in Francia.

Finalmente quest’anno, rientrato alla Rugby Roma, ho potuto allenarmi con continuità e i risultati si cominciano a vedere”.

 In effetti i bianconeri, partiti puntando ad una salvezza serena, ora hanno l’Europa nel mirino:”L’ambiente in squadra è ottimo e lo staff Pratichetti-Fortunato-Franconi sta facendo un grande lavoro.

Sono romani e attaccati alla maglia, oltre che competenti, e ci trasmettono tutto questo”.

Cresciuto come seconda linea, Bernabò sta arricchendo il proprio repertorio giocando in terza linea:”La cosa è cominciata per necessità alla Roma dove spesso ho giocato da n.8, poi in Nazionale A ho fatto una discreta prestazione da n.6.

Nel rugby moderno i compiti tra flanker e seconda non sono tanto diversi, mi piace provare soluzioni nuove ma ho tanto da lavorare”.

Contro l’Inghilterra siederà in panchina e le probabilità di entrare a partita iniziata sono molte:”Non so.

Per me è importante essere qui di nuovo e sono pronto a dare tutto, in qualsiasi ruolo.

 Certo, poter rientrare in azzurro al Flaminio nella mia città, sarebbe il massimo”.

Il XV dell’Inghilterra:

15 Delon Armitage (London Irish)
14 Mark Cueto (Sale Sharks)
13 Mathew Tait (Sale Sharks)
12 Riki Flutey (CA Brive)
11 Ugo Monye (Harlequins)
10 Jonny Wilkinson (Toulon)
9 Danny Care (Harlequins)
8 Nick Easter (Harlequins)
7 Lewis Moody (Leicester Tigers)
6 James Haskell (Stade Francais)
5 Steve Borthwick (Saracens, cap)
4 Simon Shaw (London Wasps)
3 Dan Cole (Leicester Tigers)
2 Dylan Hartley (Northampton Saints)
1 Tim Payne (London Wasps)


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