Magners Celtic League, la risposta degli Enti locali

Paul O'Connell vola Un risultato Dondi l’ha già raggiunto. Vedere esponenti degli Enti locali di sponde opposte (PD e Pdl) solidali a sostenere la stessa causa è davvero inusuale. Il merito è proprio del Presidente, protagonista di un video mostrato nella conferenza stampa organizzata oggi in Campidoglio dai Praetoriani in cui afferma che la franchigia romana è stata esclusa perchè avrebbe presentato solo “garanzie verbali” e che gli Enti ne fanno tante di promesse…

Strano, considerato che i Praetoriani hanno fornito alla stampa copie di parte dei documenti contestati, come l’impegno firmato da Alemanno, Marrazzo e Zingaretti e la delibera a bilancio della Regione Lazio:”Questa decisione è uno schiaffo alle istituzioni – ha tuonato il vice-prsidente della commissione Bilancio della Regione, On. Alessio D’Amato – non solo abbiamo indicato la voce del capitolo di spesa (R 31505) da cui verrà tratto un milione a sostegno dei Praetoriani, ma eravamo pronti a fornire ogni spiegazione in merito.

 Peccato che nessuno dalla FIR si sia preso lo scrupolo di interpellarci, nemmeno la Commissione di Valutazione Economica istituita ad hoc dopo il voto del 18 Luglio.

 Inspiegabile”. 

 L’On. Alessandro Cochi, delegato allo Sport del Comune di Roma, ha ribadito:”il sostegno, anche finanziario da parte del Comune ai Praetoriani.

Certo, il bilancio viene deliberato in Dicembre, non potevamo anticiparlo per venitre incontro ai desideri della FIR.

Del resto, non si vede come garanzie fornite da aziende private, rispettabilissime in sè, debbano avere più credito della firma del Sindaco di Roma, del Presidente della Regione e del Presidente della Provincia.

La decisione della FIR è stata presa a furor di politica, siamo al fianco dei Praetoriani nel chiedere una revisione”.

Il Responsabile dello Sport della Provincia, On. Battaglia, si è detto:”Indignato, per l’arroganza con la quale la FIR non ha tenuto conto delle nostre assicurazioni.

 Confermo il pieno appoggio della Provincia ai Praetoriani”.

Al di là delle parole, fanno impressione le carte che smentiscono quanto affermato, quanto meno con leggerezza, e ci si chiede cosa ha valutato la Commissione di Valutazione Economica presieduta dal vicepresidente Zanandrea?

Zeno, probabilmente…


2 Responses to “Magners Celtic League, la risposta degli Enti locali”

  • M-URC Says:

    Il Dondi pensiero all’uscita del consiglio di luglio con tutta probabilità esprimeva il reale contenuto dei suoi pensieri: progetto Praetorians che non sta in piedi, gli unici progetti veri erano quelli degli Aironi e della Benetton, ho votato Aironi e Benetton.
    Infatti, in maniera del tutto arbitraria il 2 ottobre si è sovvertito il risultato di luglio. Le volontà del presidente sono state esaudite.
    La cosa che mi fa pensare di più non è chi sia meglio o chi sia peggio tra i progetti presentati. Non è avere o meno giustizia su tutta questa faccenda. La cosa che mi colpisce di più è il concetto di democrazia che praticamente non esiste. Cioè la farsa delle 4/5 franchigie, la farsa della votazione di luglio, il teatrino di questi ultimi mesi. Qui non si dovrebbe parlare di giustizia ma esclusivamente del concetto di democrazia perche la giustizia, è un passo successivo.

  • Alessandro Says:

    Il tuo pensiero è condivisibile, ma giustizia e democrazia – a mio avviso – camminano insieme. Quello che sconcerta, nella fattispecie, è la sensazione di impunità. Si costituisce una Commssione di Valutazione Economica ad hoc per valutare le documentazioni e riferire al Consiglio. Ma qui c’è il vice-presidente della Commissione Bilancio della Regione, On. Alessio D’Amato, che dice che nessuno lo ha mai contattato, nonostante la sua disponibilità e il riferimento allo stesso D’Amato registrato dai Praetoriani nella documentazione consegnata alla FIR. E allora, cosa ha valutato la Commissione? Cosa ha riferito al Consiglio nella relazione? Inoltre, ma questa è materia per gli avvocati ed emergerà tra breve, ci sono forti dubbi sulla reale affidabilità delle garanzie di tutte le concorrenti. Dunque, se questi dubbi venissero confermati, come minimo si potrebbe presumere l’inadempienza della commissione e di chi l’ha nominata. Insomma, la storia è ancora lungi dall’essere conclusa ma, al di là, degli interessi particolari, emerge la totale inadeguatezza di chi ha condotto il processo. Io sogno il momento in cui , nell’interesse del rugby, si arrivi tutti a comprendere che la questione non è Aironi contro Praetoriani, Praetoriani contro Treviso, Roma contro Veneto. L’interogativo da porre è se questo movimento può ancora permettersi di essere guidato in questo modo. Grazie e a presto

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