Italrugby, raduno in vista di Novembre

Mallett legge sui giornali le notizie sugli Azzurri Continuano i raduni azzuri in vista dei terribili test novembrini. Nick Mallett , ct dell’Italia, ha convocato trentuno giocatori per il raduno in programma a Roma dal 18 al 21 ottobre, presso il Park Hotel “La Borghesiana”, in preparazione ai Cariparma Test Match 2009 contro Nuova Zelanda (Milano, 14.11), Sudafrica (Udine, 21.11) e Samoa (Ascoli Piceno, 28.11).

E’ una possibilità importante per rivedere i giocatori impegnati nel Top14 francese e nella Premiership inglese – ha detto il CT Mallett - e per visionare giovani come Venditti, che sta giocando stabilmente in Super 10, o Benvenuti“.

Agli atleti che per scelta tecnica o per infortunio non sono stati convocati per il raduno di Roma deve essere chiaro che le porte della Nazionale in vista delle partite di novembre rimangono aperte, abbiamo ancora un mese davanti a noi prima di annunciare il gruppo per le partite con All Blacks, Springboks e Samoa e tutti i giocatori di interesse nazionale possono conquistare un posto in questa squadra“.

La Nazionale si radunerà al Park Hotel “La Borghesiana” nella serata di domenica 18 ottobre.

Allenamenti sul campo sono previsti lunedì pomeriggio e nella mattina di martedì 20 e mercoledì 21.

Questi i trentuno convocati:

Matias AGUERO (Saracens, 12 caps)
Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, esordiente)*
Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 63 caps)
Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 49 caps)
Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 59 caps)
Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 1 cap)
Carlo Antonio DEL FAVA (MPS Viadana, 38 caps)
Paul DERBYSHIRE (Petrarca Padova, 1 cap)
Carlo FESTUCCIA (Racing-Metro Paris, 47 caps)
Gonzalo GARCIA (Benetton Treviso, 10 caps)
Quintin GELDENHUYS (MPS Viadana, 3 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 22 caps)
Craig GOWER (Bayonne, 3 caps)
Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 11 caps)
Francesco MINTO (Rugby Parma 1931, esordiente)
Luciano ORQUERA (Brive, 14 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 65 caps)
Antonio PAVANELLO (Benetton Treviso, 3 caps)
Salvatore PERUGINI (Bayonne, 63 caps)
Matteo PRATICHETTI (MPS Viadana, 19 caps)
Tommaso REATO (Femi-CZ Rovigo, 9 caps)
Kaine ROBERTSON (MPS Viadana, 39 caps)
Ignacio ROUYET (Benetton Treviso, 4 caps)
Fabio SEMENZATO (Benetton Treviso, esordiente)
Michele SEPE (MPS Viadana, 2 caps)
Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 4 caps)
Josh SOLE (MPS Viadana, 38 caps)
Tito TEBALDI (Pluvalore Gran Parma, 3 caps)
Giovanbattista VENDITTI (Plusvalore Gran Parma, esordiente)*
Manoa VOSAWAI (Rugby Parma, 5 caps)
Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 34 caps)

*è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”


One Response to “Italrugby, raduno in vista di Novembre”

  • Alessio Says:

    Continuo a sostenere che Malletdovrebbe trovare il coraggio e la volontà di sfoltire il gruppo dei naturalizzati (soprattutto per quelli di sponda argentina), per due motivi: primo, se davvero l’Argentina entrerà nel mondo professionistico (leggi allargamento del tri-nations)non credo che da quella nazione verso la nostra vedremo più migrare grandi talenti; secondo, visto che il campionato italiano diventa ancora meno “ambito” (a parte le due franchige o quante saranno che prenderanno parte alla Celtic League), sono del parere che vedremo sempre più stranieri mediocri dalle nostre parti: a quel punto meglio un giovane dell’accademia o un italiano di belle speranza; terzo, sono sempre del parere che la nazionale deve essere espressione “nuda e cruda” della scuola rugbystica di quel paese: attualmente vedo scollate le due cose per quello che riguarda l’Italia, e non credo proprio che gli azzurri di adesso siano l’espressione della scuola italiana. Forse sono conservatore e ottuso nel non riconoscere che questi ragazzi ci hanno fatto fare il salto di qualità: penso che se questo posto ce lo siamo meritato, dobbiamo anche dimostrarlo in futuro. E questo ciclo deve finire, questi giocatori devono essere cambiati. Questi test che verranno, a mio parere, dimostreranno ancora una volta che ci deve essere un ricambio generazionale completo: e da dove pescheremo? Troppi pochi i ragazzi dell’Accademia ammessi ai raduni, secondo me. E’ vero che noi non abbiamo una tradizione in questo gioco come i nostri cari “colleghi” del Sei Nazioni”: ma quando le loro nazionali sono in crisi, non credo vadano a naturalizzare neozelandesi, australiani e sudafricani (credo che l’Inghilterrra, per il suo passato coloniale, possa fare incetta di naturalizzati…). E’ ora di far veder veramenete se valiamo quello che siamo o se siamo solo un fuoco di paglia. Io non credo in questa seconda ipotesi: ma se non abbiamo il coraggio di buttare nella mischia ragazzi di talento, giovani e volenterosi… Vedendo le ultime uscite degli azzurri a tratti ho avuto l’impressione che questi ragazzi si sentano un po’ arrivati ed autorizzati a sedersi sugli allori!

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