Magners Celtic League, i Praetoriani stanno costruendo la propria casa

Andy Powell contro i Cheethas Mentre sembra placarsi lentamente la bufera delle polemiche nella Marca trevigiana i Praetoriani Roma Rugby non si fermano di fronte all’agosto sacro alle ferie degli italiani e continuano a strutturarsi. La franchigia romana ha diffuso un comunicato in cui annuncia che:”

A seguito del voto del Consiglio Federale del 18 luglio scorso che ha scelto le due franchigie che parteciperanno alla Magners Celtic League è iniziato il piano di strutturazione dei Praetoriani Rugby Roma.

La prima concreta iniziativa è rappresentata dalla costruzione della Città del Rugby, struttura in corso di realizzazione all’interno del progetto Punto Verde Qualità di Spinaceto, nel quadrante di Roma Sud.

 Il progetto, il cui costo complessivo di 32 milioni di Euro è finanziato per 24 milioni dal Credito Sportivo e per 8 milioni dai Praetoriani Roma Rugby che ne faranno la propria casa, prevede una parte dedicata interamente alla nuova squadra con due campi da rugby (uno in erba naturale ed uno in erba sintetica di ultima generazione), una foresteria, palestre, piscina, ristorante, club-house, ed una parte commerciale con piscina, palestra aperta al pubblico e palazzo del ghiaccio.

 La consegna del complesso è prevista per agosto 2010 in tempo utile per l’inizio della preparazione che porterà i Praetoriani Roma Rugby all’esordio in Magners Celtic League nella stagione 2010-2011″.

Un centro sportivo del genere, capace di costituire un punto di riferimento sia per la squadra che per gli appassionati, è una ulteriore dimostrazione di solidità della franchigia capitolina.

I Praetoriani dedicano alcune righe anche alle polemiche che hanno accompagnato l’assemblea del CIV veneto del 30 luglio:

“Non si può non sottolineare in questa occasione la contraddizione tra la solidità dei programmi dei Pretoriani, in linea con gli obiettivi federali, e le intollerabili dichiarazioni di dirigenti della stessa FIR che, per ruolo e funzioni, dovrebbero mantenere un profilo di coerenza e obiettività nei confronti del voto espresso dal Consiglio Federale, considerando che gli stessi Consiglieri Federali hanno prima definito le regole di partecipazione e poi deliberato l’ammissibilità delle candidature”.

La conclusione del comunicato è dedicata alla conferma di una voce che circolava ormai da tempo:Andrea Cavinato sarà il responsabile tecnico dei Praetoriani dal 2010-2011:

“I Praetoriani Roma Rugby confermano, inoltre, la scelta di affidare la conduzione tecnica ad Andrea Cavinato con il quale si riservano di selezionare lo staff in coerenza con una  delle linee-guida dell’intero progetto : la valorizzazione e la crescita di giocatori, tecnici e dirigenti italiani”.

Particolarmente importante il riferimento allo sviluppo delle potenzialità degli elementi italiani.

Al di là di tutto, è principalmente a questo che devono servire le franchigie in Celtic League.


5 Responses to “Magners Celtic League, i Praetoriani stanno costruendo la propria casa”

  • Simone Says:

    Cavinato ha sempre fatto della valorizzazione dei giovani italiani il suo credo, con lui chi merita avrebbe una strada concreta e strutturata per l’alto livello…però non è appena stato inserito nei quadri tecnici FIR?

  • Alessandro Says:

    Sì, ma le due cose non sono in contraddizione, anzi. Da sempre Cavinato è nei piani della FIR, in questa stagione allenerà l’U.20 e completerà un percorso formativo con stage in giro per il mondo, nel frattempo comincerà a collaborare con i Praetoriani per costruire il roster che dal 2010-2011 giocherà in Celtic League.

  • M-URC Says:

    Qui si comincia a sognare (nel senso buono del termine) e soprattutto si risponde con i fatti a tutti quelli che in questi mesi hanno denigrato il lavoro svolto dalle società romane per portare avanti il rugby. A questo punto possiamo tranquillamente dire che quando si parlava di centro-sud si parlava di un progetto importante e non l’ombra di quelli del nord.

  • rikkardo Says:

    questo polverone padano mi sta davvero stizzando se la prendono cn roma quando nn sono riusciti a superare le loro controversie economiche e i loro orticelli, penso che comunque ke il veneto doveva essere rappresentato in celtic ,specialmente se si guarda in ottica nazionale invece ha vinto quel tipo di società basata sul business che (parere personalissimo) ha gia ucciso calvisano e il milan, da napoli ps forza sud

  • Alessandro Says:

    Caro Riccardo, grazie per l’intervento.
    Anche io, e lo scrivo per l’ennesima volta, penso che in ossequio ad un criterio di distribuzione territoriale le franchigie dovevano essere basate in Veneto e a Roma in rappresentanza del centro-sud. Purtroppo, alla gara non si è presentato il Veneto unito ma Treviso da sola. Ora che la partita è stata giocata il verdetto non si può cambiare. Tra l’altro ti confermo che i Praetoriani intendono coinvolgere l’intero centro-sud e pensano di giocare almeno un match internazionale in Campania. A presto

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