Sei Nazioni, contro l’Irlanda Toniolatti titolare

Parisse, il migliore contro l'Inghilterra Londra – La faccia di Sergio Parisse vale più di cento editoriali per raccontare la delusione del giorno dopo. Poca voglia di parlare per il capitano azzurro che in aeroporto  riflette sulla sconfitta di Twickenham mentre aspetta di imbarcarsi. Sulla sedia accanto a quella dove è seduto qualcuno ha abbandonato una copia del Sunday Telegraph aperto sulla pagina che parla della partita.

 ”L’Inghilterra vince grazie ai regali dell’Italia”, recita così il titolo, mentre Bortolami poco più in là studia i filmati delle rimesse laterali.

L’umore del capitano riflette quello dell’intero gruppo che torna a Roma dove preparerà la sfida di domenica prossima con l’Irlanda.

 Il risultato non è stato mai in discussione, eppure il rimpianto per aver gettato via una grande opportunità contro un’avversaria in edizione abbordabile brucia nelle teste e nello spirito degli Azzurri.

Per l’esordio al Flaminio Mallett ed il suo staff hanno convocato in ritiro altri due giocatori.

Il seconda linea Carlo del Fava, recuperati i problemi fisici che gli hanno impedito di partecipare alla trasferta londinese, e il 33enne mediano di mischia Paul Griffen, fuori dal giro da un po’.

 La decisione è maturata vista l’impossibilità di recuperare Canavosio, ancora alle prese con i problemi al ginocchio, e la conseguente necessità di avere un ricambio per Giulio Toniolatti che, salvo sorprese, indosserà la maglia n.9 contro l’Irlanda.

 Per cercare un pronto riscatto bisognerà ripartire dalle certezze, poche, di Twickenham.

A parte Sergio Parisse, monumentale anche nella sconfitta, buone prove hanno fornito Zanni, Mirco Bergamasco, Dellapè e Perugini.

 Volendo ipotizzare una possibile formazione per l’Irlanda è verosimile una piccola rivoluzione tra mediani e tre-quarti.

Masi estremo è un punto fermo – resta negli occhi il suo placcaggio sul seconda linea Kennedy lanciato a meta – mentre sembra molto probabile il ritorno di Mirco Bergamasco a centro accanto ad un Canale tornato positivo a Londra.

Altrettanto scontato, dunque, il rientro dal primo minuto per Matteo Pratichetti all’ala.

Dalla parte opposta verrà confermato Robertson, anche se sembra essere vicino il primo cap per il giovane rodigino Bacchetti.

Detto dell’esordio dal primo minuto di Toniolatti alla mischia, il discorso relativo alla maglia n.10 dipende dal medico.

 Marcato, cui è stata data una vera e propria caccia da parte dei flanker inglesi, è uscito al 29′ dopo tre contatti che avrebbero meritato maggiore attenzione da parte dell’arbitro Lawrence.

Portato in ospedale per accertamenti alla testa che hanno avuto esito negativo, il giocatore ha recuperato.

Tuttavia il regolamento in questi casi vuole che debbano trascorrere sette giorni di assoluto riposo, dunque Marcato tornerebbe a disposizione di Mallett solo il giorno prima del match con l’Irlanda.

Facile prevedere che contro O’Driscoll e compagni sarà Mc Lean a vestire la maglia n.10.

Grande lavoro verrà dedicato in settimana alla rimessa laterale.

Le sei touche perdute a Londra gridano vendetta.


One Response to “Sei Nazioni, contro l’Irlanda Toniolatti titolare”

  • niccolò Says:

    Ragà una battuta d’arresto ce pò sta,in fondo l’Italia arriva dopo due test-match deludenti a Novembre, quindi il riscatto è nell’aria…ho letto su diversi blog che domenica ci sarà una grandiosa coreografia durante gli inni…tutti gasati eh?!

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