Sei Nazioni, Mallett cerca alternative

Mauro Bergamasco, un futuro da mediano?

“Il prossimo 7 febbraio a Twickenham sarà una battaglia”. Sergio Parisse, capitano degli Azzurri, suona la carica per il Sei Nazioni che va a cominciare in casa di un’Inghilterra in crisi ma pur sempre lontana anni luce per l’Italia ovale.

Certo, nel ritiro della Borghesiana più di qualcuno coltiva il sogno di fare lo sgambetto ai Maestri proprio in occasione dell’Opener match del Torneo, ma anche l’Italia deve risolvere qualche interrogativo.

Il primo, allo stato, riguarda la maglia n.9. Canavosio, il designato, a novembre ha offerto indicazioni contrastanti. Discreto con l’Australia, incapace di attuare il piano di gioco contro l’Argentina, a bordo campo contro i Pacific Islanders.

Dietro di lui, complici gli infortuni a Picone, Travagli e Semenzato, solo l’inesperto e incompleto Toniolatti.
Anche per questo Mallett cerca alternative:

Mauro Bergamasco? Ci stiamo lavorando.

Con le nuove regole – spiega convinto Nick – il n.9 è il primo difensore.

Mauro ha peso, placcaggio, mani ed esperienza e neanche il calcio è così male! Non aspettatevi, però, di vederlo in questo Sei Nazioni in quella posizione. Questa è un’idea che, se da qui al 2011 non troveremo una soluzione diversa, potrebbe tornare utile”.

Oggi allenamento con 30 minuti con contatto 12 contro 12 a tutto campo nel quale si sono distinti i nuovi. Il flanker Mountariol, l’utility-back di Frascati Rubini e Simone Favaro, placcatore implacabile. Per uno o due di loro potrebbe esserci la convocazione-premio. Soprattutto Rubini, probabilmente il prospetto con maggiore talento rugbistico a dispisizione degli Azzurri, potrebbe presto avere una chance.


One Response to “Sei Nazioni, Mallett cerca alternative”

  • Marco Says:

    Puntiamo su Toniolatti. Credo che se riuscirà a rimanere fermo mentalmente e non farsi prendere dalla foga, potrebbe essere la rivelazione di questo torneo del 6 Nazioni.

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