Mercato Super10, chi si è davvero rinforzato?

toniolatti contro viadanaEstate, tempo di compere. Per le squadre che parteciperanno al prossimo Groupama Super10, probabilmente l’ultimo nella forma in cui lo conosciamo oggi, la bella stagione è trascorsa alla ricerca dell’equilibrio perduto. Tutte hanno cambiato parecchio, tutte hanno cercato di migliorare con un occhio alle ambizioni e un altro al portafoglio e ai problemi di budget.


Proprio le risorse, certamente non enormi rispetto alle consorelle europee, hanno condizionato le scelte, così come la decisione della Lega Nazionale Francese di riaprire il mercato fino al 15 settembre.

Tutto ciò rende meno concorrenziale l’appeal esercitato da Super10 e serie A rispetto ai cugini d’oltralpe, in grado di mettere sul tavolo ben altri argomenti finanziari, anche nei confornti dei talenti che potrebbero giungere in Europa al termine di ANZ Cup e Currie Cup.

Il campionato si configura geograficamente con una base piuttosto ristretta con due città, Roma e Parma, per quattro squadre su dieci e con la capitale come estremità meridionale.

Per di più, persiste l’anomalia politica di tre società (Calvisano, Treviso e Capitolina) su dieci che disconoscono l’autorità della LIRE.

In ogni caso, i movimenti hanno visto le migliori operare con grande attenzione.

I campioni di Calvisano hanno recuperato gli ex Bernabò e Raineri mentre per la prima linea hanno scelto l’esperienza di Moreno e Evans e la gioventù di D’Apice.

Tra i tre-quarti l’ala Smith da Otago promette scintille.

Treviso si è mossa cercando qualità ed esperienza, cambiando meno delle altre.

Tra i tre-quarti Galon e Waters, fresco campione d’Inghilterra con i London Wasps, tra gli avanti i biancoverdi si affidano al pilone Allori e al rilancio di Intoppa al tallonaggio.

Con Marcato finalmente in cabina di regìa i biancoverdi sembrano in grado di prendersi la rivincita sugli eterni rivali di Calvisano.

Il Viadana ha, come al solito, pescato a piene mani nell’emisfero sud.

Tra gli arrivi i crack sembrano Johansson dal Queensland Reds e il figiano Nevua da North Harbour, ma grande affidabilità offrono Murphy, Battilana e Hoheneck e interessante appare la possibilità per Canavosio, in chiave azzurra, di essere utilizzato con continuità da mediano di mischia.

Padova e Rovigo vogliono avvicinarsi al terzetto delle migliori e hanno speso molto.

I tutti neri, confermati Little e Mercier, aggiungono l’estremo Bartholomeusz dall’Ulster per un asse arretrato di grande spessore e offrono una chance interessante a Derbyshire.

I Bersaglieri, che hanno affidato le operazioni di mercato a Scanavacca, hanno operato bene anche se l’esito del loro mercato è legato alla questione aperta con Treviso per il terzetto Sartoretto-Favaro-De Marchi.

I tre troverebbero poco spazio nella Marca mentre a Rovigo arebbero l’opportunità di esprimersi con continuità.

Vedremo se le società troveranno un accordo.

L’Overmach Parma prosegue ad innestare giovani italiani nel progetto-Cavinato con Quartaroli e Fiorani, lì almeno li fanno giocare.

I cugini del GRAN hanno perso molti pezzi importanti sostituendolo con l’apertura sudafricana Gerber, De Marigny e Tempestini, ma l’impressione è quella di un ridimensionamento.

Il Venezia con i Dallan, Pozzebon e Pilat ha scelto l’esperienza dietro ad un pack già solido lo scorso anno.

Le romane vivono momenti diversi.

L’AlmavivA Capitolina del presidente Tinari, appena uscita dalla Lega, dopo aver fallito la qualificazione alle coppe europee ha voltato pagina.

Salutato Mascioletti la guida tecnica è stata affidata a Pancho Rubio, mago dei giovani.

L’argentino ha portato con sé i promettenti Abadie e Bustos, sono stati recuperati da Catania i romani Manozzi e Varani, dalla Rugby Roma, con qualche polemica, è arrivato il pilone Martino mentre la scelta del capitano azzurro U.20 Chiesa conferma l’intenzione di puntare sui giovani.

Più spazio avranno, infatti i virgulti del vivaio, a cominciare dall’apertura Bocchino su cui ha messo gli occhi anche Mallett.

Il vero crack di via Flaminia potrebbe rivelarsi Manawatu, cecchino prelevato da Piacenza che verrà schierato da estremo per sfruttarne il calcio lungo.

La neo-promossa Futura Park Rugby Roma, mossasi in ritardo a causa dei tempi del campionato di serie A, ha messo a segno colpi che testimoniano l’ambizione del club del presidente Abbondanza.

Chris Warner dal Leinster, i piloni Rawson, Vigne-Donati e Gamboa, le seconde linee Hulme e Aldrige, le terze Saccardo e Negrillo, i tre-quarti Reid, Michele Nitoglia e Valcastelli, il n.9 del Portogallo Pinto Neves.

La matricola di Bordon punta ufficialmente alla salvezza ma sognare al Tre Fontane non è proibito.


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