Tinari:”A Venezia vogliamo un segnale”

touche Capitolina“Non prenderemo decisioni prima della prossima partita a Venezia ma una cosa è sicura: dalla Laguna dobbiamo tornare con qualche certezza.” Il presidente dell’AlmavivA Capitolina Claudio Tinari è più abituato a gestire trionfi che momenti di crisi. Dalla fondazione nel 1996 del sodalizio di via Flaminia ad oggi la cavalcata dei bluamaranto non si è fermata mai. Dalla serie C al Groupama Super10, da un pugno di giocatori ad uno dei più fiorenti settori giovanili con tanto di Accademia federale, da un gruppo di amici a una società in crescita continua.


Ma stiamo parlando di rugby che, come ogni altro sport, si alimenta di risultati.

Gli ultimi della Capitolina in Super10 hanno aperto la crisi:”La sconfitta del Flaminio contro Calvisano è l’ultima di una serie preoccupante – spiega Tinari – ora è il momento di intervenire.

Non è nel nostro stile dirigenziale mettere pressione sui giocatori.

Abbiamo grande fiducia nel coach Mascioletti e nel suo staff ma la prossima partita a Venezia è diventata uno spartiacque.

Il suo risultato deciderà molto.”

In effetti il calendario propone questo match nel momento migliore per i veneti di Ramiro Pez, reduci dal lusinghiero pareggio contro Treviso, e nel peggiore per i romani:”Se guardiamo alla prima parte del campionato appare evidente che la crisi della squadra è tutta psicologica.

Siamo certi – continua Tinari – che il gruppo abbia le potenzialità per tirarsi fuori dal pantano con le proprie forze ma, senza una reazione nella partita di sabato prossimo, saremo costretti a intervenire.”

Raineri e compagni hanno esaurito il bonus, il prossimo match deve essere quello del riscatto.


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