Mallett:”Giocatori fantastici ma senza Selezioni non ci sarà sviluppo”

Nick MallettL’RBS Sei Nazioni 2008 è finito. La vittoria contro la Scozia ha lavato via le tensioni e la frustrazione delle ultime settimane. Nei saloni di Palazzo Brancaccio i giocatori e lo staff della nazionale, con le compagne al seguito, consumano la cena di gala prevista dal cerimoniale del Torneo godendo dei risultato. Nick Mallett può rilassarsi per un attimo e, con un bicchiere di vino rosso tra le mani, parlare dei suoi primi due mesi alla guida dell’Italia. Cominciamo dalla fine.


Al drop di Marcato perfino lei ha ceduto alla commozione:”Non mi era mai successo, nemmeno alla guida del Sudafrica.

Laggiù il rugby è lo sport nazionale, eppure la gioia della gente del Flaminio mi ha emozionato davvero.”

Lei ha avuto la squadra solo una settimana prima del Sei Nazioni.

Ora può stilare un primo bilancio:”Questo torneo ha portato molte cose buone.

Per prima quella della scelta del capitano.

Sergio Parisse ha disputato partite bellissime e si è rivelato come un grande leader.

Abbiamo lavorato molto bene insieme e si è stabilito un rapporto eccellente.

Poi, a mio parere, abbiamo avuto uno dei Sei Nazioni migliori nella storia dell’Italia.”

Qui la cultura del risultato ancora domina le analisi.

Gli Azzurri hanno vinto solo con la Scozia:”Tutti devono capire alcune cose.

A parte il secondo tempo con il Galles, l’Italia è stata competitiva in tutte le partite perdendo con Irlanda(5 punti), Inghilterra(4 punti) e Francia(12 punti) con gli scarti più piccoli di sempre.

Nel primo tempo a Cardiff abbiamo messo in difficoltà il Galles che ha vinto il torneo battendo tutti e, infine, abbiamo sconfitto la Scozia.

Per me è un miracolo!

Noi siamo partiti, dopo l’addio di Troncon, senza un 9 e un 10 attendibili.

I mediani sono il cervello della squadra, senza è impossibile costruire gioco.”

Qui Mallett si scalda, l’argomento lo appassiona:”Il problema è ampio e riguarda tutta l’organizzazione del rugby italiano.

Se continueremo così, potremo sperare di vincere una partita ogni tanto all’ultimo minuto, niente di più.

Abbiamo 50 milioni di abitanti, dobbiamo allargare la base.

Se io ho bisogno di una seconda linea, per esempio, devo poter scegliere fra venti e non fra tre elementi.”

La soluzione potrebbe essere quella di formare delle Selezioni?:”Certo, la strada è questa!

Se non lo faremo non svilupperemo mai le enormi potenzialità di questo popolo nel rugby.

A che serve mandare i club, che non hanno le risorse economiche per fare meglio, a rimediare sconfitte in Europa imbottiti di stranieri trentenni ineleggibili per la nazionale?

Ci vogliono due o tre Selezioni ben allenate che partecipino a tornei competitivi in grado di migliorare i giocatori italiani, con tre o quattro buoni stranieri, magari eleggibili per l’azzurro dopo tre anni.

Il Super10 non è un campionato in grado di migliorare i giocatori, basta guardare le partite.

Ci sono al massimo due o tre fasi di gioco, poi l’arbitro fischia e interrompe il gioco.

Così non cresce nessuno.

Parlo tutti i giorni di questo con il presidente Dondi, se la politica non aiuta la realtà tecnica sarà impossibile ripetere il miracolo.”

L’ultimo pensiero è per i ragazzi:”Questo è un gruppo fantastico, li voglio ringraziare.

Masi è un esempio, gli ho chiesto di giocare in un ruolo difficile e lo ha fatto senza riserve, fantastico.

Con questo spirito faremo ancora tanta strada.”

Adesso per Mallett due settimane di pausa, poi ricomincia il lavoro per migiorare il rugby italiano, nella speranza che la strada non sarà sempre in salita.


One Response to “Mallett:”Giocatori fantastici ma senza Selezioni non ci sarà sviluppo””

  • Ste Says:

    P”oi, a mio parere, abbiamo avuto uno dei Sei Nazioni migliori nella storia dell’Italia.Qui la cultura del risultato ancora domina le analisi.Gli Azzurri hanno vinto solo con la Scozia:Tutti devono capire alcune cose.A parte il secondo tempo con il Galles, l’Italia è stata competitiva in tutte le partite perdendo con Irlanda(5 punti), Inghilterra(4 punti) e Francia(12 punti) con gli scarti più piccoli di sempre.Nel primo tempo a Cardiff abbiamo messo in difficoltà il Galles che ha vinto il torneo battendo tutti e, infine, abbiamo sconfitto la Scozia.”

    magari il migliore torneo no,ma sposo le parole di Mallett in pieno…si sono visti dei bei cambiamenti…la strada sembra quella giusta!

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