Sei Nazioni, Bortolami sfortunato. Lasciate nella sezione “commenti” la vostra impressione sul possibile impiego di Masi all’apertura

Bortolami contrasta O'ConnellNon è un momento fortunato per Marco Bortolami. L’ex-skipper dell’Italrugby targata Berbizier ha appena perduto i gradi di capitano dell’Italia in favore di Sergio Parisse e ieri ha avuto la conferma che un perfido infortunio lo terrà fermo per sei settimane. Il tutto, giusto alla vigilia del Sei Nazioni, il torneo che lo ha lanciato a livello internazionale. Ve ne sarebbe abbastanza da abbattere una quercia ma Bortolami, che resta capitano e leader del Gloucester una delle migliori squadre del continente, resiste saldo.


Tra i primi a congratularsi con Parisse per essergli succeduto, ha incassato con stile:”Il nuovo allenatore ha tutto il diritto di fare altre scelte.

Faccio i migliori auguri a Sergio e resto a disposizione sua e del gruppo.”

Nelle prossime ore Nick Mallett diramerà la lista dei 24 giocatori che affronteranno l’esordio nel Sei Nazioni il prossimo 2 febbraio a Dublino(ore 15, diretta tv su La7).

Dovrà tener conto anche di questa assenza che fa da contraltare a quella, pesantissima, che affligge gli avversari degli Azzurri.

L’Irlanda farà a meno del carismatico seconda linea Paul O’Connell, depositario delle giocate in touche.

Intanto, Andrea Masi continua a studiare da mediano di apertura, il compito che lo aspetta a Dublino non sarà facile.

“Sono contento della mia evoluzione da giocatore in questo ruolo – ha detto-.

Certo, se dovessi dire di non essere preoccupato per il gioco al piede direi una bugia, ma possiamo fare bene e la fiducia non manca.”

Comunque, l’Italia schiererà un’apertura in grado di attaccare la linea come pochi e, con un pack davanti come quello azzurro, c’è la possibilità di vedere qualcosa di potenzialmente devastante in campo.

Forza Andrea!

E voi che ne pensate?


3 Responses to “Sei Nazioni, Bortolami sfortunato. Lasciate nella sezione “commenti” la vostra impressione sul possibile impiego di Masi all’apertura”

  • Minollo Says:

    Alessandro, grazie per i tuoi puntuali e immancabili aggiornamenti !!!

    L’esperimento di Mallett è interessante, anche se qualche dubbio resta, principalmente sul gioco al piede.
    Per i calci di liberazione, Bortolussi potrebbe portarsi a 10 e comunque serve qualcun’altro tra ala e centro che sia in grado di calciare sotto pressione.
    Se la difesa in mezzo al campo sale sicuramente di livello, il gioco d’attacco credo porterebbe facilmente ad escludere le ali a meno di non partire molto profondi, dato che non credo Masi abbia passaggio e timing per lanci da 20m.
    Comunque sia, a Dublino,in assenza di Canale io partirei con Pez apertura e Masi centro, per poi eventualmente cambiare durante la partita.

    Per il resto, quali altre novità ci attendono?
    Sapete che idee ha Mallett su n.6, ali e centri (oltre allo scontato Mirco Bergamasco) ?

    Ciao

    Minollo

  • Domenico Says:

    Mah speriamo bene. Certo è che questa Nazionale si ritrova a fare esperimenti al numero 10 da troppo tempo oramai. Ora ci proviamo con Masi… sono un po’ dobbioso. Più che altro una domanda: ma in federazione non è possibile fare un discorso serio di programmazione sui giocatori delle Nazionali Under? Possibile che dal 2000 ad oggi in otto anni le Nazionali giovanili non hanno potuto tirare su nessun mediano di apertura presentabile?

  • Francesco Says:

    Premesso che scrivo a convocazioni uscite, quando non c’è Pez (boni tutti così…), il mio dubbio è che un’apertura non si inventa a certi livelli e quindi, pur con tutte le virtù di Masi (che è nato estremo) non so quanto questo sia poi utile per il piano di gioco. Se poi le ali servono per la difesa sui calci e basta, allora va bene

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