Torna il Super10, la Capitolina a Viadana

Conclusa la sbornia azzurra torna il Super10 che vede la neo-promossa AlmavivA Capitolina difendere i colori di Roma. La squadra di coach Mascioletti ha disputato, durante l’intervallo azzurro, la Coppa Italia riservata alle squadre della massima serie, vivendo vicende alterne.


Mentre positiva in termini di propaganda si è rivelata la scelta del presidente Tinari di giocare i due impegni interni a Viterbo e a Rieti, inostante è stato il rendimento della squadra sul campo.

Alle prime due partite vittoriose hanno fatto seguito due sconfitte che hanno contrariato Massimo Mascioletti, sempre attento a non favorire in nessun modo cali di tensione.

Nonostante i due risultati negativi i bluamaranto hanno raggiunto lo stesso la semifinale perduta con il Viadana che ha poi vinto il trofeo.

Proprio dallo stadio “Zaffanella”di Viadana riparte domani(ore 16) il campionato della Capitolina, attesa ad un rush finale che dovrà consentirle di raggiungere una salvezza tranquilla e, nel migliore dei casi, dare anche un’occhiata in alto a quel sesto posto, occupato oggi dall’Overmach Parma a sei punti dai romani, che garantirebbe la partecipazione ad una coppa europea l’anno prossimo.

Mascioletti durante la pausa ha avuto modo di mettere a punto schemi e preparazione fisica, recuperando alcuni degli infortunati di lungo corso che hanno appesantito il cammino fin qui, come Matrodomenico e Vaggi.

Intanto è stato perfezionato il recupero del capitano Alfredo De Angelis.

L’ estremo bluamaranto, fuori per quasi tutto il campionato, potrebbe rappresentare un ottimo acquisto per la linea arretrata romana che dovrà fare a meno fino al termine della stagione dell’ala Michele Sepe, il miglior marcatore a disposizione di Mascioletti e grande speranza del rugby romano e nazionale.

L’azzurro U.21 che ha riportato una frattura multipla ad una mano nel Sei Nazioni di categoria contro l’Irlanda dovrà subire un intervento chirurgico.

Ancora spazio quindi per il giovanissimo Molaioli, classe ’86, fin qui una delle più belle sorprese del vivaio bluamaranto.

Altra tegola per i romani la pubalgia che costringerà per qualche tempo a bordo-campo l’estremo Comuzzi, brillante fin qui.

Qualcosa in più ci si aspetta dal 2°/3° linea neozelandese Goodwin, finora impalpabile, a differenza della grande sostanza che l’inglese Soden ha conferito al gioco attorno ai raggruppamenti.


Leave a Reply