Riparte il Tri-Nations, sabato la battaglia all’Eden Park

Sabato sul prato di Auckland la Nuova Zelanda cerca il trionfo.


Dopo la pausa di metà agosto riprende il torneo degli antipodi con la più classica sfida tra All Blacks e Wallabies.

Gli uomini di Henry affrontano quella che, se vinta, potrebbe essere per loro la battaglia decisiva forti del loro record di vittorie e di un organico che non presenta punti deboli.

Coach Henry ha annunciato un solo nuovo inserimento nel XV iniziale rispetto alle ultime uscite, ora che, dopo dodici mesi di turn-over selvaggio, sembra aver definito il gruppo dei suoi “titolari”, anche se per un gruppo come quello dei tutti neri, creare classifiche tra prime e seconde scelte appare esercizio impervio.

Come secondo centro giocherà il più giovane della compagnia, Isaia Toeava, l’esplosivo back degli Hurricanes.

Il suo ingresso da starter comporterà lo spostamento di Muliaina, comunque positive le sue prove da centro, nel suo ruol originario di estremo, il che consentirà a Mc Donald di osservare un turno di riposo.

Appare evidente da parte di Henry l’intenzione di sfruttare le doti fisiche di Toeava accanto al fosforo del primo centro Mauger, autentico secondo playmaker del gioco offensivo degli All Blacks al fianco di Dan Carter.

Proprio Mauger, elemento cardine dello squadrone nero, ha registrato alcuni problemi muscolari nell’ultima seduta di allenamento, ma non dovrebbe, in ogni caso, essere costretto a saltare il match.

Dall’altra parte Connoly inserirà la velocità di Rathbone all’ala al posto di Gerrard, mentre in terza linea rientrerà dal primo minuto Phil Waugh al posto di George Smith.

Connoly ha bisogno di un mastino per arginare lo strepitoso Mc Caw intorno ai breackdown e sfrutterà la freschezza di Waugh che ultimamente ha superato la soglia dei 50 caps con la maglia oro.

L’aggressivo n.7 avrà un compito difficile e fondamentale in una fase del gioco dove gli All Blacks costruiscono i propri successi.

Altro fondamentale che risulterà determinante per l’esito della battaglia di sabato è lo scontro fra i pack. “Rodzilla” Blake, Paul e Holmes dovranno affrontare la migliore prima linea del mondo con Woodkock, Mealamu e Hayman.

Le parole di Woodkock: “Per noi sta diventando più difficile allenarci contro Tialata, Hore e Sommerville che affrontare gli avversari…” suonano come una sferzata all’orgoglio degli australiani, ma non sono molto lontane dalla realtà.

Un fatto è certo: sabato sull’erba dell’Eden Park, che si preannuncia tutto esaurito, si combatterà una battaglia che non prevede prigionieri.


Leave a Reply