RWC 2011, Irlanda troppo forte. Italia a casa
Nella scatola di plastica dell’avvenieristico Otago Stadium le speranze azzurre svaniscono tra lacrime e sangue. Le lacrime all’inizio quando l’inno di Mameli scioglie la tensione sui volti di parecchi giocatori italiani rilanciando dall’altra parte del mondo la commozione in tv. Le lacrime della fine, quelle più amare. Quelle dei veterani che vedono svanire con questa sconfitta i propri giorni più felici, e quelle dei giovani che rimpiangono con rabbia l’occasione perduta. E il sangue sul volto del capitano Sergio Parisse che negli attimi finali lo costringe a lasciare il campo e i suoi uomini, metafora della disfatta dell’Italrugby. Finisce qui la Rugby World Cup 2011 dell’Italia e la ferita è molto più profonda di quanto dica il pur pesante 36-6 che sancisce la vittoria dell’Irlanda. › Continue reading