ITALIA-IRLANDA, ZERO POSSESSO UGUALE SCONFITTA

Non è bastato sputare sangue. Il capitano dell’Italia lo aveva promesso e non si può dire che lo strenuo impegno dei suoi uomini sia mancato. Ma non è stato sufficiente a evitre la sconfitta per 3-26 al cospetto dei campioni in carica dell’Irlanda, n.3 del ranking mondiale. Giova ricordare che i verdi che coach Schmidt ha rigenerato nell’ultimo anno sono in questo momento la migliore squadra europea, ciononostante è ugualmente duro ingoiare questa sconfitta, come dimostra la faccia di Parisse nella conferenza stampa dopo il match.

Troppo povero il possesso azzurro (37%) per impensierire i guerrieri celti, troppo scarsa la capacità di mantenere l’ovale tra le mani per esultare per una difesa a tratti eroica, straordinaria per capacità di immolarsi fisicamente e entusiasmante dal punto di vista tecnico.

A questo livello, il più alto del continente ma anche del mondo, per vincere devi fare di più e oggi l’Italrugby non è riuscita a gettare sul campo quel 150% che serviva per battere questo avversario.

La giornata ha mantenuto comunque le promesse con circa 58.000 appassionati che fin dal mattino, nonostante qualche spruzzo di pioggia, ha popolato il Terzo Tempo Peroni Village, un evento sportivo unico.

Musica celtica dal vivo, giocolieri, la Edison Rugby School Area allo Stadio dei Marmi, il maxi-schermo al bar sport per vedere tutte le partite della giornata, tutto concorre a tenere famiglie e tribù di appassionati nel Parco del Foro Italico per l’intera giornata.

Poi tutti dentro all’Olimpico a sostenere gli azzurri, ancora una volta senza la gioia della vittoria alla fine.

Il match si apre con l’Italia che sembra avere la sfrontatezza di sfidare gli avversari ma un passaggio in avanti vanifica un arrembante attacco italiano (uno dei pochi della partita).

Sul capovolgimento di fronte arriva il vantaggio irlandese grazie al calcio di punizione per un fuori gioco di Aguero che Keatley trasforma al 7′ fissando lo 0-3.

L’Italia non sbanda, difende con ordine e ferocia, ma non riesce a venire a giocare nella metà campo avversaria, subendo il possesso irlandese.

La volontà c’è ma è inibita dalle incertezze in rimessa laterale (4 perdute al termine) che arrestano la riscossa italiana proprio quando sembra che il fortino abbia retto, che il sacrificio valga la ricompensa.

E invece no, arriva l’errore in touche e il possesso ritorna nella mani dei furbi irlandesi, tra i migliori al mondo nella gestione.

Così prima della fine del primo tempo arrivano altre due punizioni trasformate da Keatley per lo 0-9, solo in parte mitigato dal piazzato di Haimona proprio un attimo prima dell’intervallo che marca il 3-9.

La ripresa comincia con un rabbioso drive dei verdi d’Irlanda arginato e respinto dai gladiatori azzurri a forza di placcaggi (alla fine saranno 206 per l’Italia), poi la mischia chiusa guadagna una punizione e l’Olimpico esplode.

Ci si aspettano punti che non arriveranno mai, in realtà l’errore in rimessa laterale rimette O’Connell e compagni sul piede avanzante.

Al 55′ un arcobaleno risplende nel cielo di Roma ma è un presagio positivo solo per gli ospiti.

Al 64′ su un’azione arrembante dell’Irlanda Ghiraldini rimedia un giallo apparso troppo severo.

I 10′ in inferiorità numerica costano all’Italia le uniche due mete concesse all’Irlanda che passa al 65′ con Murray e al 67′ con O’Donnell.

Un uno-due da K.O. per chiunque, dunque anche per l’Italia di oggi.

Sul 3-26 e sospinti da un pubblico comunque entusiasta Parisse e i suoi ci provano e negli ultimi 10′ attaccano riuscendo anche a segnare con Haimona ma l’incerto arbitro Garces annulla dopo aver chiesto aiuto all’arbitro in moviola, il T.M.O.

Finisce così, con l’Italia a cercare un motivo per superare la frustrazione di una sconfitta che li conduce verso Londra dove sabato prossimo li attende l’Inghilterra.

ITALIA – IRLANDA 3-26
Sabato 7 febbraio, ore 15.30 – Stadio Olimpico, Roma
Italia:15 Andrea Masi (77′ Giambattista Venditti), 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro (63′ Tommaso Allan), 12 Luca Morisi, 11 Luke McLean, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Francesco Minto (69′ Andrea Manici), 6 Alessandro Zanni (47′ Marco Barbini), 5 Joshua Furno, 4 George Biagi (74′ Marco Fuser), 3 Martin Castrogiovanni (69′ Dario Chistolini), 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero (53′ Alberto De Marchi)
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Ian Keatley (67′ Ian Madigan), 9 Conor Murray, 8 Jordi Murphy, 7 Tommy O’Donnell , 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross (52′ Martin Moore), 2 Rory Best (48′ Sean Cronin), 1 Jack McGrath (68′ Jamies Cronin)
Arbitro: Pascal Gauzere
Marcatori: 7′ cp. Keatley, 22′ cp. Keatley, 36′ cp. Keatley, 40′ cp. Haimona, 58′ cp. Keatley, 65′ m. Murray tr. Keatley, 67′ m. O’Donnell tr. Madigan
Cartellini gialli: 64′ Ghiraldini


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