L’Italrugby in crescita perde col Sudafrica

La migliore Italia dell’ultimo anno cede solo nel finale al Sudafrica con l’ingeneroso punteggio di 6-20. Il primo tempo si chiude con un sorprendente – in positivo per gli azzurri – punteggio di 6-8 grazie soprattutto alla straordinaria efficacia dei giocatori italiani nell’uno contro uno difensivo. Contro i bisonti sudafricani (gli Springboks sono al n.2 del ranking mondiale) tutti i giocatori di Brunel si immolano fisicamente respingendo gli assalti degli ospiti, resistendo strenuamente fino a guadagnare punizioni e turn over.

il risultato per Matfield e compagni sono solo 8 punti frutto di una meta segnata da Oosthuizen al 22′ in capo a un drive multi-fase originato da una sciocca punizione concessa da Sarto durante un possesso italiano e di un calcio di punizione di Lambie, stop.

Per gli Azzurri due calci di punizione trasformati da Haimona (che sbaglia il terzo) e tanta fiducia e consapevolezza di poter essere a livello dei migliori.

La ripresa si apre ricalcando lo stesso copione del primo tempo . ottima mischia chiusa italiana, eccellente difesa del fortino azzurro e sudafricani che non riescono a bucare e cominciano a innervosirsi, aiutati – per amor di verità – dal permissivo arbitraggio del francese Garces di cui si avvantaggiano soprattutto Parisse e compagni.

Così a forza di rosicchiare campo agli avversari a suon di placcaggi gli italiani guadagnano un piazzato poco oltre la metà campo che Haimona fallisce di un soffio al 57′.

Ma al 59′ gli Springboks ritrovano la ppropria superiorità marcando sotto ai pali con Reinach servito splendidamente da Carr.

La trasformazione di Pollard fissa il 6-15.

Con gli azzurri stanchi ma non ancora domi un monumentale Parisse, sostenuto da grandi prestazioni di tutti gli avanti e di Morisi, guida i suoi uomini a viso aperto contro un grande avversario ma le incertezze nella rimessa laterale (6 perse) impediscono alla più bella Italia degli ultimi tempi di fare punti.

E allora sull’ennesimo generoso attacco italiano i sudafricani rubano l’ovale e spediscono Habana in bandierina allo scadere per il 6-22 finale, ma per l’Italia questa partita è una grande promessa di un meraviglioso RBS Sei Nazioni 2015.

ITALIA – SUD AFRICA 6-22
Sabato 22 novembre, ore 15.00 – Stadio Euganeo, Padova
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Leonardo Sarto (76′ Giulio Toniolatti), 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Luke McLean, 10 Kelly Haimona (76′ Luciano Orquera), 9 Edoardo Gori (64′ Guglielmo Palazzani), 8 Sergio Parisse, 7 Samuela Vunisa, 6 Alessandro Zanni (41′ Francesco Minto), 5 Joshua Furno (71′ Marco Bortolami), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni (63′ Dario Chistolini), 2 Leonardo Ghiraldini (63′ Andrea Manici), 1 Matias Aguero (35′ Alberto De Marchi)
In panchina: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Marco Bortolami, 20 Francesco Minto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luciano Orquera, 23 Giulio Toniolatti
Sud Africa: 15 Johan Goosen (58′ Willie le Roux), 14 JP Pietersen, 13 Jan Serfontein, 12 Jean de Villiers, 11 Bryan Habana, 10 Pat Lambie (57′ Handré Pollard), 9 Cobus Reinach (62′ Francois Hougaard), 8 Duane Vermeulen, 7 Teboho Mohoje (57′ Nizaam Carr), 6 Marcell Coetzee, 5 Victor Matfield, 4 Eben Etzebeth, 3 Coenie Oosthuizen (62′ Julian Redelinghuys), 2 Adriaan Strauss (51′ Bismarck du Plessis), 1 Trevor Nyakane (57′ Gurthrö Steenkamp)
In panchina: 16 Bismarck du Plessis, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Julian Redelinghuys, 19 Lood de Jager, 20 Nizaam Carr, 21 Francois Hougaard, 22 Handré Pollard, 23 Willie le Roux
Arbitro: Jérôme Garcès
Marcatori: 12′ cp. Haimona, 16′ cp. Lambie, 22′ m. Oosthuizen, 40′ cp. Haimona, 60′ m. Reinach tr. Pollack, 80′ m. Habana tr. Pollack


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