Troppa Australia per gli Azzurri

Toomua contro gli azzurri Comincia con un passivo pesante il novembre dell’Italrugby al cospetto di un’Australia che onora il proprio quarto posto nel ranking mondiale espugnando l’Olimpico di Torino con uno squillante 50-20. Il primo dei Cariparma Test Match comincia benissimo per l’Italia che costruisce una splendida illusione azzurra nei primi 15′ piazzando un parziale di 10-0.

Al 5′ è Di Bernardo che trasforma in tre punti la punizione guadagnata dagli avanti italiani grazie a un bel drive sostenuto nei 22 metri degli australiani costretti al fallo.

Ma a far scoppiare d’entusiasmo lo stadio è la meta che segna Mc Lean al 12′ proprio alla “sua” Australia (è nato a Brisbane) nel giorno del 50esimo cap in azzurro.

L’Italia difende bene nei propri 22 metri e riconquista l’ovale innescando le gambe di Benvenuti che vola lungo l’out di destra, poi serve all’interno Di Bernardo che sull’intervento disperato dell’ultimo difensore australiano lancia Mc Lean verso la meta, trasformazione e 10-0 quasi da non credere.

E, infatti, nel giro di 16′ gli Wallabies si scuotono e reagiscono da grande squadra marcando tre mete con Mowen, Kuridrani e Cummins per ritrovarsi al 32′ in vantaggio 19-10.

L’Italia paga duramente le difficoltà nell’organizzazione difensiva e in mischia chiusa dove Rizzo viene brutalizzato da Alexander e l’inferiorità manifestata nell’uno contro uno, impietosa area del gioco in cui non è possibile mentire.

Se l’avversario vince la collisione fisica sia in attacco che in difesa è impossibile impedirne l’avanzamento e, dunque, le segnature.

Il primo tempo finisce così e mancano all’Italia sei punti falliti banalmente da Di Bernardo che spreca due facili calci di punizione.

La ripresa si apre con la seconda meta personale di Nick Cummins, Mercurio degli Antipodi che con i suoi riccioli al vento, gli occhi spiritati e la bocca contratta alla ricerca della massima intensità ha irriso Benvenuti e Mc Lean venendo eletto alla fine Man of the Match.

Poi è un diluvio di mete australiane interrotto dall’acuto di Cittadini e dal lampo finale di Tommaso Allan, classe 1993, speranza italiana per la maglia n.10.

Esordire con una meta all’Australia non è da tutti, ora non bruciamolo.

ITALIA – AUSTRALIA 20-50
Sabato 9 novembre, ore 15.00 – Stadio Olimpico, Torino
Italia: 15 Luke Mclean, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Luca Morisi, 12 Alberto Sgarbi, 11 Leonardo Sarto, 10 Alberto Di Bernardo, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Marco Bortolami, 4 Antonio Pavanello, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Davide Giazzon, 1 Michele Rizzo
In panchina: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Matias Aguero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Joshua Furno, 21 Tobias Botes, 22 Tommaso Allan, 23 Tommaso Iannone
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Rob Simmons, 5 James Horwill, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper
In panchina: 16 Saia Fainga’a, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Liam Gill, 21 Nic White, 22 Christian Leali’ifano, 23 Joe Tomane
Marcatori: 5′ cp. Di Bernardo, 12′ m. McLean tr. Di Bernardo, 16′ m. Mowen tr. Cooper, 22′ m. Kuridrani tr. Cooper, 32′ m. Cummins, 51′ m. Cummins tr. Cooper, 58′ m. Ashley-Cooper tr. Cooper, 63′ m. Cittadini, 66′ cp. Leali’ifano, 67′ m. Tomane tr. Leali’ifano, 70′ m. Folau tr. Leali’ifano, 78′ m. Allan


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