Gli All Blacks invadono Roma

Ma'a Nonu and Mirco Bergamasco- miCoach- ph. S. Pessina A Roma questa è la settimana della All Blacks – mania. In vista del Cariparma Test Match di sabato prossimo (ore 15, diretta tv su La7 e Skysport2) Italia – Nuova Zelanda sta già colorando la vita della città con una serie di eventi e appuntamenti che riempiono la settimana precedente alla partita. Ieri (giorno di “riposo” per le due squadre) si è cominciato al mattino quando presso il circolo Football club l’Adidas – sponsor tecnico di Azzurri e All Blacks – ha organizzato il lancio di un nuovo programma di allenamento sul web (miCoach) alla presenza di Mirco Bergamasco e di Ma’a Nonu.

I due giocatori si sono prestati al gioco e alle domande dei giornalisti con ironia e disponibilità:”gli All Blacks? Hanno molti punti deboli …” ha scherzato Bergamasco che poi, tornato serio, ha precisato :”sappiamo tutti quanto sono forti i nostri avversari, ma noi abbiamo il dovere di scendere in campo per provare a vincere sempre.

Abbiamo studiato a fondo la partita, vogliamo cercare di imporre il nostro ritmo, se loro dirigono le danze diventa dura”.

Nonu è un personaggio conosciuto in tutto il mondo per i suoi dreadlocks (le treccine che colora sempre in modo diverso legandole con dei nastri) e per la sua capacità di sfondare la linea difensiva avversaria.

Alto 183 cm. per 100 kg. di muscoli è un vero grimaldello con cui gli All Blacks scardinano le fortezze nemiche :”Essere qui è fantastico, nel pomeriggio andrò a vedere il Colosseo e Fontana di Trevi per buttarci una monetina.

Da noi è famosa come la fontana dell’amore grazie a molti film.

Il momento più bello della mia carriera è legato alla vittoria della Rugby World Cup nel 2011, farlo in Nuova Zelanda ha avuto un significato enorme per l’intero Paese.

Da ragazzo ho ammirato Jonah Lomu e Tana Umaga, sono loro i miei punti di riferimento nel gioco”.

Nel pomeriggio è toccato agli azzurri Parisse, Castrogiovanni, Favaro, Mauro Bergamasco, Gori sono stati all’Adidas store di via del Corso per un altro bagno di folla:”La gente è incredibile – ha commentato il capitano Sergio Parisse – qui a Roma ormai ci sentiamo davvero a casa e il modo in cui si riempie lo stadio Olimpico ci regala sensazioni straordinarie, ho ancora i brividi ripensando alle due partite dell’ultimo Sei Nazioni contro Inghilterra e Scozia.

Sabato sarà più dura ma noi abbiamo il dovere di giocarcela fino in fondo.

Abbiamo due impegno contro All Blacks e Australia (24 novembre a Firenze) che ci consentiranno di confrontarci con il meglio del mondo, la viviamo nella squadra come una grande opportunità per il rugby italiano”.


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