Rugby Championship, tutto facile per gli All Blacks

Israel Dagg in meta contro l'Australia Senza rivali, almeno nelle due prime giornate del Rugby Championship. Così sono apparsi gli All Blacks che oggi hanno sbriciolato senza difficoltà il fragile muro eretto dall’Australia battuta, per la seconda volta in otto giorni, con l’eloquente punteggio di 22-0 nella tana dell’Eden Park di Auckland.La vittoria, oltre a fruttare la Bledisloe Cup in palio tra Nuova Zelanda e Australia, ipoteca in favore dei Tutti Neri di Mc Caw e Daniel Carter anche la vittoria finale del torneo ex-Tri Nations che ha cambiato nome da questa edizione per l’ingresso dell’Argentina.

Solo il Sudafrica, ammesso che vinca a Mendoza proprio contro i Pumas, si erge ormai tra il trionfo e gli All Blacks.

Il match di Auckland vive su un primo tempo poco vivace che si chiude sul 9-0 per i padroni di casa ai quali bastano tre punizioni di Carter per punire altrettanti falli da parte degli Wallabies, in evidente difficoltà nei primi otto uomini.

La mischia australiana torna ad essere il punto debole del canguri e senza una adeguata competitività in quest’area del gioco pensare di creare difficoltà agli All Blacks è pura utopia, nonostante il ricambio che porta a mediano di mischia il giovane Aaron Smith e il non brillantissimo periodo di forma dello stesso Carter.

All’inizio della ripresa la superiorità della Nuova Zelanda sospinta da un ispirato Keiran Reid e dalla vitalità di Messam si concretizza nella meta di Israel Dagg che scava il solco definitivo nel punteggio.

L’Australia di Robbie Deans – la cui poltrona di ct è sempre più traballante – è scossa, i giocatori ci mettono volontà ma non basta.

Per gli All Blacks è semplice gestire il gioco e chiudere in avanti senza mai rischiare nemmeno la meta della bandiera.

La punizione trasformata da carter serve solo alla statistica, 22-0 e alla prossima.

NUOVA ZELANDA – AUSTRALIA 22-0
Sabato 25 agosto, ore 9.30 - Eden Park, Auckland
Nuova Zelanda:
 15 Israel Dagg, 14 Cory Jane, 13 Ma’a Nonu, 12 Sonny Bill Williams, 11 Hosea Gear, 10 Daniel Carter, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Liam Messam, 5 Samuel Whitelock, 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Keven Mealamu, 1 Wyatt Crockett.
In panchina: 16 Andrew Hore, 17 Ben Franks, 18 Brodie Retallick, 19 Victor Vito, 20 Piri Weepu, 21 Aaron Cruden, 22 Ben Smith.
Australia: 15 Adam Ashley-Cooper, 14 Drew Mitchell, 13 Rob Horne, 12 Berrick Barnes, 11 Digby Ioane, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia (c), 8 Scott Higginbotham, 7 Michael Hooper, 6 Dave Dennis, 5 Nathan Sharpe, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Benn Robinson.
In panchina: 16 Saia Fainga’a, 17 James Slipper, 18 Radike Samo, 19 Liam Gill, 20 Nick Phipps, 21 Anthony Fainga’a, 22 Kurtley Beale.
Arbitro: Nigel Owens (Wales)
Marcatori: 26′ cp. Carter, 30′ cp. Carter, 39′ cp. Carter, 41′ cp. Carter, 45′ m. Dagg tr. Carter, 49′ cp. Carter
Cartellini gialli: 29′ Genia


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