RBS Six Nations 2012, il Torneo ringrazia Roma. Staibano al posto di Castro

Fabio Staibano Continuano a piovere riconoscimenti per il rugby italiano e per Roma Capitale per Italia – Inghilterra allo Stadio Olimpico di sabato scorso, giocata nonostante le condizioni rese avverse dalla fitta nevicata scesa sulla città nelle ore immediatamente precedenti l’inizio del match, proprio nel momento in cui sta per cominciare una guerra tra i club del Top14 e l’organizzazione del Torneo sulla data del recupero di Francia – Irlanda. Ieri il Consiglio che gestisce il Sei Nazioni ha inviato una lettera ufficiale firmata dal CEO John Feehan al sindaco Gianni Alemanno per “esprimere il più profondo apprezzamento per il duro lavoro svolto, per la pianificazione e per le modalità con le quali si è svolta la partita Italia – Inghilterra di sabato. Nonostante il pessimo tempo siete riusciti a garantire che il gioco andasse avanti. La reputazione delle autorità di Roma ne è risultata rafforzata ed è stato raggiunto un risultato sinceramente professionale. Grazie”.

Un bel risultato per Roma Capitale dopo le polemiche dei giorni scorsi e in chiave candidatura ai Giochi olimpici 2020.

Intanto la squadra ha sciolto le righe per far ritorno ai rispettivi club.

Gli Azzurri si ritroveranno domenica prossima all’Acquacetosa per preparare il ritiro in vista della trasferta in Irlanda del 25 febbraio.

Castrogiovanni, che rimarrà a riposo per 30 giorni a causa della costola fratturata, sarà sostituito da Fabio Staibano, beneventano pilone destro degli Aironi che vanta 9 cap azzurri.


6 Responses to “RBS Six Nations 2012, il Torneo ringrazia Roma. Staibano al posto di Castro”

  • Damiano Says:

    No chiedo scusa ma pongo una domanda:Sinceramente professionale?
    Dove erano queste autorità quando a meno di due ore dalla partita al capolinea del tram 2 c’era una fila(si è formata grazie alle buone abitudini anglosassoni) di oltre 100m e larga 4 persone ma di tram nemmo uno? Dove erano quando chi ha preso il 32 è dovuto scendere perchè la strada era del tutto bloccata e faceva prima a piedi?
    Dove erano visto che il campo era si agibile ma tutto il viale del foro e i marciapiedi erano ghiacciati?
    Dove erano visto che ho dovuto chiedere a 4 stuart per capire quale fosse il mio posto visto che la segnaletica diceva una cosa ma i posti effettivi erano da un altra parte? Dove erano quando alla fine della partita non vi era altro modo che tornare a piedi visto che nn c’erano ne taxi ne mezzi? E vogliamo fare le olimpiadi? Sono convito che dei 20.000 che nn sono più venuti allo stadio in tanti hanno dovuto rinunciare perchè non ci sono arrivati.
    Era meglio al Flaminio….

  • Maurizio Says:

    Damiano, in tanti dei 20 mila hanno rinunciato perchè impossibilitati a venire a Roma, nella mia tranquilla e super organizzata parma da giovedì a ieri Trenitalia ha bloccato tutti i treni per la capitale, il motivo non lo so però occorre dire che a parma sono caduti ben 5 centimetri di neve. Per andare a roma sarei dovuto andare a bologna in auto e prendere i treni da li, gli unici che sono passati sono stati il treno del rugby sabato mattina e il frecciarossa di ieri mattina. Questo per dirti che a roma ci sono stati ben altri problemi, oltre al fatto che eravate oltre 50 mila persone sotto la neve

  • Damiano Says:

    Maurizio, il mio sfogo era riferito alla frase di ringraziamento come se fosse stato tutto perfetto, perchè l’unica cosa che sono riusciti a fare è stato pulire il campo senza curare tutto quello che c’è attorno.E’ un evento va curato a 360° gradi. C’è gente che ha fatto 5km a piedi sotto la neve per riuscire ad arrivare allo stadio. Qui a Roma perdiamo sempre le occasioni per fare bella figura. Ovvio che tutto nn può funzionare alla perfezione, ma così nn va proprio bene. Poi so che in tanti nn sono potuti venire perchè nelle tue stesse condizioni e li nn è colpa ne della FIR ne di Alemanno. Ma mettiti invece nei panni di chi il viaggio lo ha affrontato e si è fatto 3 ore o più di macchina o di treno e poi ha trovato molte più difficoltà ad arrivare allo stadio. Quello che intendo dire e che se la FIR organizza la partita deve pretendere dalle amministrazioni locali e in questo caso anche dal CONI una completa assistenza e coordinazione dell’evento se no poi la gente allo stadio nn ci viene più se ogni volta ha tanti disagi.

  • Alessandro Says:

    Scusa Damiano, ma il coordinamento di ciò che avviene fuori dallo stadio non è competenza del CONI, criticabile per alcuni aspetti nella preparazione, ma assolutamente all’altezza nella gestione dell’evento il giorno della partita. Per quanto riguarda la viabilità intorno allo stadio è stato fatto il possibile. La mi impressione è che stiamo diventando un popolo di piagnoni che si aspetta sempre da qualcun’altro la risoluzione delle emergenze. Io sono cresciuto sulla neve e ti garantisco che in montagna quando nevica tanto si esce e ci si spala la neve intorno alla propria macchiNA o davanti al vialetto di casa. Accade in Germania come in Scandinavia, dove nessuno piange perchè quando nevica si scivola! Se poi, per raggiungere un luogo di svago, dobbiamo fare 2 km. a piedi perchè nel momento dell’avvicinamento c’è una nevicata come a Roma accade una volta ogni cento anni e diventa un problema, forse è meglio stare a casa. La stessa sera a Parigi non si è giocato e la decisione è stata comunicata a 10 minuti dalla partita agli 80.000 che avevano riempito lo stadio. Io fuori, dentro e intorno allo stadio ho visto solo tanta voglia di divertirsi e di partecipare! In ogni caso, il 17 marzo speriamo di doverci lamentare perchè fa troppo caldo! Un abbraccio, Ale

  • Bruno Says:

    Il commento di Alessandro mi sembra sacrosanto. Questi giorni si è davvero assistito al pianto greco. E che diamine. Siamo tutti diventati così rammoliti ? Le polemiche su Roma poi sono state davvero fastidiose, e finché arrivano dalla “padania”, nulla di nuovo. Ma che qui ci sia stato chi ha sparato a zero sulla propria città è stato davvero fastidioso, anche perché è stato spesso fatto per questioni politiche (come se con altre amministrazioni il disagio provocato dalla nevicata del secolo non si sarebbe fatto sentire…)dando quindi all’esterno ulteriore motivo per infamare Roma.
    Qui ci si può pure scannare fra rossi e neri, romanisti e laziali, e quantaltro. Ma per me il buon nome della mia città viene prima di tutto.
    E poi, per rimanere allo specifico, ci vantiamo tanto dell’appartenenza ad un mondo rugbistico che fà del sacrificio e della determinazione un vanto, e poi ci aspettiamo di avere sempre la pappa pronta ? In una città enorme come Roma (ricordo che è grande come dieci volte milano) e dove nevica ogni trentanni non è pensabile avere migliaia di spazzaneve o turbine, e quelle migliaia e migliaia di persone che hanno accusato il sindaco di non aver letto bene le previsioni mi dovrebebro spiegare, visto che tutti sembravano essere divantati maghi della meteorologia, perché quella mattina sono usciti di casa senza catene.

  • Damiano Says:

    Alessandro, io nn sono cresciuto in montagna ma cmq il marciapiede davanti all’Hotel dove lavoro per i 100mt a dx e sx l’ho spalato e salato io,senza bisogno di ordinanze,e puntualizzo che l’ho fatto nonostante sia in riabilitazione perchè in allenamento mi sono rotto il malleolo. Poi tutta la zona intorno allo stadio compreso il viale del foro è a gestione del CONI il viale è di marmo quindi ultrascivoloso e se sono previste 70.000 persone io penso che doveva essere messo in sicurezza e gli stuart ai primi cancelli,all’Obelisco, invece di stare a guardare potevano fare qlcosa. Poi per i mezzi pubblicci oggi c’è Alemmanno ieri Veltroni la situazione è sempre la stessa x ogni partita. Se sono previste così tante persone li potenzi nonostante la neve quantomeno i tram che hanno meno problematiche, ripeto 100 e passa metri di fila c’è qlcosa che nn va.All’estero questo nn succede.La mia critica è sul fatto che si sia detto che è stato tutto perfetto e che le autorità di Roma ne escono rafforzate, ma non è così. E cmq, riporto il mio di disagio quello dei miei amici, 30 e più, che sono ventuti dalla toscana e dal veneto e di una buona parte di inglesi che ho conosciuto in Hotel e durante il terzo tempo e tutti abbiamo tentato di usufruire dei mezzi pubblici. Poi allo Stade de France ci si arriva solo con i mezzi, se nn erro, e ci sono arrivati tutti molto prima dell’inizio della partita. Concludo dicendo che avete perfettamente ragione sul fatto che c’è fin troppa gente che vuole sempre la pappa pronta ma io non sono uno di quelli.Vi chiedo scusa ma amo troppo questa città e vorrei che le cose funzionassero sempre meglio per essere sempre più orgolgioso di dove vivo.
    Un abbraccio a tutti e ci vediamo a marzo spero per un bel pic nic prepartita come da usanza del mio gruppo.

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