Eccellenza, Padova espugna il Battaglini e conquista il 12° scudetto

Padova in trionfo Ventiquattro anni dopo, il Petrarca Padova torna Campione d’Italia. Sovvertendo i pronostici il Padova batte 14-18 al “Battaglini” di Rovigo i padroni di casa della Femi-CZ – in serie positiva da sedici partite -  nell’ottantunesima finale del Campionato Italiano d’Eccellenza. Annichilita un’intera città accorsa in forze allo stadio per festeggiare uno scudetto che in Polesine non arrivava dal 1990 e con il quale sarà necessario rimandare ancora l’appuntamento.

Per Pasquale Presutti, tecnico dei padovani, non poteva esserci miglior addio alla panchina dopo 41 anni di onorato servizio in tutti i ruoli possibili.

La finale di Rovigo ha regalato ottanta minuti di rugby vibrante con contrattacchi e capolgimenti di fronte, tre interventi del TMO, qualche colpo proibito nel finale ad animi surriscaldati.

All’inizio tutto sembra dover andare come da copione con il Rovigo che al 6′ apre le marcature con capitan Mahoney, abile ad impossessarsi di un pallone schizzato fuori da un raggruppamento sui cinque metri avversari e a depositarlo in meta.

Trasformazione di Bustos, 7-0 e festa che sembra iniziare sugli spalti di un “Battaglini” colorato di rossoblù.

Sei minuti dopo l’estremo padovano Mercier accorcia dalla piazzola ma Rovigo da l’impressione di avere il controllo del match, muove la palla con i propri trequarti e trova spazi nella retroguardia avversaria.

Al 23′ la partita sembra chiudersi per lasciare spazio alla festa della città di Rovigo quando l’enfant du pais Bacchetti raccoglie un maldestro calcio di Bortolussi, taglia il campo in diagonale, evita due placcaggi e chiude la sua corsa al di là della linea di meta.

Bustos non fallisce e Rovigo conduce 14-3.

Saranno gli ultimi punti segnati da Rovigo perché da quel momento in avanti Padova mette ogni goccia d’energia nel match, manda in crisi il pacchetto di mischia guidato da Mahoney ed al trentunesimo il tallonatore padovano Costa-Repetto raccoglie palla da raggruppamento e tocca in meta con Mercier che poi trasforma il 14-10.

E’ ancora il Petrarca ad attaccare e a tre minuti dalla fine ancora Mercier su punizione ricuce sino al 14-13.

Per Rovigo è tutto da rifare, ma quando si rientra in campo per la ripresa è ancora il Petrarca ad essere padrone del campo ed è ancora Costa Repetto – meritatissimo il titolo di Peroni Man of the Match – a finalizzare l’enorme mole di lavoro del pack petrarchino portanto l’ovale oltre la linea.

E’ 14-18 e il “Battaglini” gela.

Nella mezzora che rimane da giocare c’è spazio per un infortunio serio all’apertura australiana del Petrarca, Tim Walsh, che resta a terra dopo un contatto e lascia il campo in barella, e per un susseguirsi di emozioni e cambiamenti di fronte.

Rovigo costruisce molto, arriva in più occasioni ad un passo dalla marcatura del nuovo vantaggio, ma per due volte il TMO Dordolo, chiamato dal direttore di gara Pennè a chiarire altrettanti possibili azioni da meta, non ravvisa l’evidenza del toccato da parte dei Bersaglieri.

Gli ultimi dieci minuti sono un continuo capovolgimento di campo, con contrattacchi reciproci e Padova che chiude con una difesa all’arma bianca contro gli insistiti attacchi di Rovigo.

Nulla da fare per i Bersaglieri è il Petrarca a sollevare lo scudo di Campione d’Italia.

E’ il dodicesimo scudetto del Petrarca, il primo conquistato in un derby di finale contro i rivali storici del Rovigo, e sollevarlo per Roberto Bertetti deve sembrare il più lieve degli sforzi.

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 28 maggio 2011

Eccellenza, Finale

Femi-CZ Rovigo v Petrarca Padova 14-18  (14-13)

Marcatori: p.t. 6′ m. Mahoney tr. Bustos; 12′ cp. Mercier (7-3); 23′ m. Bacchetti tr. Bustos (14-3); 31′ m. Costa-Repetto tr. Mercier (14-10); 37′ cp. Mercier (14-13); s.t. 4′ m. Costa-Repetto (14-18)

Femi-CZ Rovigo: Basson; Zorzi, Pace, Van Niekerk J. (23’ st. Pedrazzi), Bacchetti; Bustos, Zanirato (27’ st. Calanchini); Guzman (23’ st. Tumiati), Lubian, Persico A. (40’ st. Anouer); Montauriol, Reato; Ravalle (40’ st. Golfetti), Mahoney (cap), Boccalon (4’ st. Milani)

all. Roux

Petrarca Padova: Mercier; Bortolussi S., Neethling, Bertetti (cap), Borgato (28’ st. chillon Ale.); Walsh (13’ st. Spragg), Travagli (38’ Chillon Alb.); Galatro, Palmer, Barbini Mar. (26’ st. Targa); Tveraga, Cavalieri (35’ st. Sutto); Chistolini, Costa-Repetto, Fazzari

all. Presutti

arb. Pennè (Milano)

g.d.l. Damasco (Napoli), De Santis (Roma)

quarto uomo: Masetti (Arezzo)

TMO: Dordolo M. (Udine)

Peroni man of the match: Costa-Repetto (Petrarca Padova)

Note: 6572 spettatori, terreno in buone condizioni


4 Responses to “Eccellenza, Padova espugna il Battaglini e conquista il 12° scudetto”

  • M-URC Says:

    Complimenti al Padova Campione d’Italia.

  • Stefano Il Nero Says:

    che dire…..giro i blog a leggermi ovunque la notizia…io c’ero al Battaglini e che dire….l’ho già rivista anche in tv la partita…io c’ero all’ultimo scudetto e…che dire….più passano i giorni più sono emozionato. Grazie Petrarca.

  • Francesco Says:

    Come ho detto ad un mio amico padovano … la partenza di Chistolini da Padova sarà più dolorosa di quella di Bocca di Rosa da Sant’Ilario :)

  • Bruno Says:

    Da Roma non posso che felicitarmi con gli amici padovani. Ho fatto il tifo per Padova se non altro perché a Roma hanno sempre tenuto un comportamento dignitosissimo, al contrario di altri…
    E poi Padova è una splendida città (al contrario di altre…)
    Che dire… nella speranza che si risolvano presto le nostre magagne societarie, posso solo augurarmi che le scudetto il prossimo anno rimanga su delle maglie …bianco-nere (magari con i calzettoni verdi).

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