Serie A, la Lazio travolge il Piacenza e artiglia il primo posto

Sulpis contro il Piacenza - fotoDAK Missione compiuta. Dopo un lungo inseguimento la Mantovani Lazio del presidente Biagini si riprende il primo posto grazie al 71-6 con cui distrugge ciò che resta del Piacenza nel recupero della Serie A. Sono 11 le mete realizzate dai biancocelesti che salgono a 65 punti in classifica staccando di quattro lunghezze il Noceto.

Doppiette per Siddons e Di Laura, che ha aperto le danze al 2′, e gloria per tutti tra le fila della Lazio che può ora lanciarsi verso il rush finale nella corsa alla promozione da una posizione di netto vantaggio.

 

MANTOVANI LAZIO – PIACENZA RUGBY 71 – 06 (35-06)

 
Marcatori: 2 Mt Di Laura tr Sulpis; 9 Mt Jimenez tr Sulpis; 13 Mt
Nitoglia tr Sulpis; 23 cp Grangetto; 27 Mt Manu tr Sulpis; 32 cp
Grangetto; 40 Mt Siddons tr Sulpis; II° Tempo: 42 Mt Giangrande; 55
Mt Siddons; 61 Mt Pelizzari; 66 Mt Di laura tr Giangrande; 73 Mt
Bonavolontà tr Giangrande; 80 Mt Marrano tr Giangrande.
Lazio: Giangrande, Marrano, Bonavolontà, Manu, Vivaldi (48 Bruni),
Sulpis, Milazzo (56 De Algelis), Di Laura, Mannucci (40 Pelizzari),
Nitoglia, Nardi, Siddons, Pettinari (52 Pelosi), Jimenez (40 Orabona),
Ricci. Allenatore: De Angelis.
Piacenza: Mozzi; Robuschi, Ilinca, Fragalà (69 Alberti M.), Zazzali,
Grangetto, Dobal, Robles, Rancati (63 Co’=, Sala (52 Borella); Monetti
(63 Battini), Sola; Alberti A. (56 Barzan), Forestelli (76 Antonini),
Garfagnoli. All.: Franchi.
Arbitro: Blessano di Treviso
Note: Cartellino giallo: al 58 per Garfagnoli.

 

Classifica: Mantovani Lazio 65; Vibu Noceto punti 61; Marchiol Mogliano
punti 60; BluGeo Colorno 59; Giunti Firenze 50; Orved San Donà 43;
Livorno 34; Amatori Milano 32; Udine RFC 28; Rugby Banco di Brescia
23; Zhermack Badia 17; Piacenza Rugby 10.
^^^^^^Piacenza Rugby 4 (quattro) punti di penalizzazione.


6 Responses to “Serie A, la Lazio travolge il Piacenza e artiglia il primo posto”

  • Controller Says:

    Giangrande avrebbe potuto giocare tutta la partita ad Estremo, si stava comportando bene e sarebbe stato un buon allenamento per lui in una posizione molto tecnica, ma a lui congeniale, che richiede comunque del tempo per essere assimilita, invece no! Il protagonismo di De Angelis e la sua voglia di “sgambatina” contro un avversario che aveva gia’ ricevuto una diecina di mete, ha riportato Giangrande a mediano di mischia. L’Allenatore-Giocatore, in situazioni del genere, dovrebbe decidere di lasciare spazio agli atleti ! O no ?

  • Spina Says:

    è facile criticare quando si sta dall’altra parte… comincia con il darti un nome… se non ti firmi alcune delle cose che dici anche se giuste perdono di valore, fanno pensare ad una persona astiosa ed invidiosa per qualche motivo… prenditi la responsabilità di quello che dici oppure non dirlo!
    Diego

    p.s. per questo tuo atteggiamento continuiamo a farci un sacco di risate al campo! grazie!

  • Controller Says:

    Internet consente di mantenere l’anonimato ed il system auditor puo’ decidere di pubblicare o meno il commento. I miei commenti, che vedi come critiche, sono orientati al miglioramento. Non ci tengo a scontrarmi perche’ non avrebbe senso. Se trovi giusto qualcosa nel mio commento precedente vuol dire che c’e’ dialogo, ed il dialogo fa rendere consapevoli e quindi migliori.
    Grazie per aver commentato, pero’avrei preferito capire meglio se approvi la mia considerazione oppure no.
    (P.S. naturalmente non sono invidioso)

  • fergus Says:

    Controller, continui a criticare, ma non è carino. Ci sono gli allenatori che sembra stiano guidando la lazio nel migliore dei modi, perchè le continue critiche? Se gli allenatori preferiscono far giocare Giangrande a mediano di mschia piuttosto che a estremo, perchè non dovrebbero farlo? Leggo, leggiamo tutti, nelle tue frasi un qualcosa che non dici apertamente ma che scrivi tra le righe. Scrivilo chiaro, una buona volta!

  • Controller Says:

    Scrivo quello che vedo, gli Atleti della Lazio negli ultimi anni, da Pratichetti ad Eugenio, sono cresciuti ed i risultati in campo di oggi dipendono secondo me dal lavoro fatto in passato, dalle loro capacita’ e dalle loro personali motivazioni di fare bene. Sono dispiaciuto che nella scelta di giocatori-allenatori invece di un allenatore di professione, e nonostante gli ottimi risultati, si possa perdere quanto costruito negli ultimi anni. Se e’ vero che lo sport si basa sui risultati della gara per crescere, e questi ci sono, mi preoccupo a come speriamo si possa passare di categoria. Ovvero non si tratta solo di passare ad un Campionato di livello superiore ma di come ci si arriva. Pensi che in Super 12 si possa giocare cosi’ ? A meno che non si voglia fare solo una capatina nel Campionato di livello superiore per poi tornare indietro, sarebbe necessario gia’ quest’anno convincere in campo. Mi sembra di parlare chiaro, ho gia’ espresso questi concetti. Come vedi sono commenti costruttivi che guardano a medio termine, al di la’ del proprio naso. Se poi vogliamo tornare al Rugby che si faceva contandosi il venerdi’ al campo per sapere chi giocava la domenica, be’ questo approccio non fa andare lontano. I miglioramenti si fanno quando le cose vanno bene, ovvero quando si ha la tranquillita’ di valutare le opzioni a disposizione; quando le cose vanno male i cambiamenti vengono influenzati dall’ansia da successo (o da insuccesso). Quindi queste domande me le pongo ora, con un anno di anticipo, perche’ porsele il prossimo anno sarebbe troppo tardi, non si avrebbe il tempo di programmare; per vincere e continuare a vincere e’ necessario definire una strategia prima di applicare la tattica. Se si lavora solo con la tattica non si va lontano. Se poi ancora non e’ chiaro, fatemi sapere.

  • agaisnt Controller Says:

    a M.M. e basta dai tanto lo sappiamo tutti.
    Comunque la domanda sorge spontanea, la costruttività della tua critica dove è?

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