Mallett fa la danza della pioggia, gli australiani chiudono il tetto

Giulio Rubini Che ci crediate o no, le polemiche pre-partita del secondo Test Australia-Italia di domani (ore 12, diretta tv su Skysport 3) sono state tutte intorno al tetto dello stadio. L’Etihad Stadium di Melbourne, infatti, è dotato di un tetto scorrevole che può essere chiuso o aperto in base alle condizioni atmosferiche. Poiché le previsioni per domani sera (a Melbourne saranno le 20) prevedono una tipica serata piovosa gli australiani hanno deciso di chiudere per mantenere il campo asciutto, nonostante le proteste di Mallett:”Il rugby si gioca in ogni condizione atmosferica, è parte del gioco.

 Non capisco perché il tetto debba rimanere chiuso”.

Il fatto è che sull’apertura devono essere d’accordo entrambe le squadre e gli australiani, che hanno una squadra piena di giovani talenti veloci e tecnici, esigono un terreno in perfette condizioni e un ovale asciutto.

Polemiche a parte, gli Azzurri non potranno contare sull’aiuto di Giove Pluvio e dovranno dimostrare di saper reggere il massimo livello.

 Mallett regala ai giovani Sgarbi, Rubini, Favaro, Staibano l’opportunità di guadagnare spazio in azzurro, ma il vero esame riguarda la mediana Tebaldi-Gower, chiamata a confermare quanto di buono intravisto a Canberra.

Grande interesse anche per la coppia di centri Canale-Garcia, le cui linee di corsa potrebbero esaltarsi con il gioco di Gower, spesso alla ricerca dell’off-load dopo aver attaccato la linea, anche se per lui il centro ideale potrebbe essere Masi.


One Response to “Mallett fa la danza della pioggia, gli australiani chiudono il tetto”

  • Angela Says:

    Ciao Alessandro…a parte il tetto dello stadio…non ho sky e sai dirmi se ci sono siti dove poter seguire la partita??grazie…

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