La riforma del rugby italiano!

Rugby :

Finalmente. Il rugby italiano, pur con qualche ritardo, si avvia verso il futuro. Lo ha annunciato ufficialmente la FIR in un comunicato in cui viene resa nota la riforma resa necessaria dall’ingresso di due squadre professionistiche italiane nella Magners Celtic League dal 2010-2011. Il prossimo sarà l’ultimo Super10 per come lo conosciamo, poi addio all’ibrido che ha fallito l’intento di portare il professionismo in Italia e avanti con il modello che sta dando risultati eccellenti in Irlanda, Scozia e Galles riveduto e corretto secondo le esigenze del rugby tricolore.

 

Il massimo livello, professionistico, sarà rappresentato dalla due realtà in Celtic League in cui confluiranno i migliori giocatori italiani.

 

 Sotto vi sarà il Campionato d’Eccellenza allargato a 12 squadre, con tre promozioni dalla A nella prossima stagione, che formeranno due gironi da sei.

 

 Dopo la regular-season le prime tre di ciascun girone si giocheranno la poule-scudetto, le altre la poule-retrocessione.

 

Al termine della poule scudetto una finale in gara unica tra la prima e la seconda classificata assegnerà il titolo di Campione d’Italia, mentre retrocederà nella serie inferiore l’ultima classificata della poule-salvezza.

 

Il numero minimo di eleggibili nel Campionato d’Eccellenza sarà di diciotto giocatori (di cui sedici di formazione italiana) e di quattro di formazione estera.

 

Interessante, anche se la realizzazione si presenta – a nostro avviso – meno facile da realizzare di quanto può sembrare sulla carta, l’istituzione del Campionato delle Franchigie.

 

Al termine del Campionato d’Eccellenza, ed al fine di creare un livello di competizione intermedia in grado di innalzare qualitativamente e nel breve termine il campionato stesso, il Consiglio Federale ha deliberato l’istituzione di un Campionato a cui prenderanno parte quattro Franchigie, formate dall’aggregazione temporanea di tre dei Club partecipanti al Campionato d’Eccellenza secondo il principio di vicinorietà.

La leadership organizzativa di ciascuna franchigia spetterà al Club meglio classificato nel Campionato d’Eccellenza.

Il Campionato delle Franchigie si disputerà tra la fine di aprile e il mese di giugno e sarà riservato ai soli atleti di formazione italiana.

 

 Il titolo del Campionato delle Franchigie verrà assegnato tramite un incontro di finale.

Le quattro Franchigie su base territoriale saranno deputate a rappresentare l’Italia nella Challenge Cup, dove potranno schierare un minimo di quindici giocatori di formazione italiana ed un massimo di sette atleti di formazione estera.


5 Responses to “La riforma del rugby italiano!”

  • M-URC Says:

    Ciao Alessandro, non mi è chiaro il discorso delle franchigie che pensavo fosse solamente legato alla Challenger Cup. Faranno un campionato alla fine del Super12? E se si, per quale motivo?
    Ti ringrazio se vorrai dare risposta alle mie domande.
    A presto
    Marco

  • Alessandro Says:

    Ciao Marco.
    Sì, le Franchigie faranno un torneo (da fine aprile a giugno) a fine campionato e raggrupperanno ciascuna tre squadre su base territoriale. La leadership tecnica verrà affidata alla squadra meglio classificata tra le tre. Lo scopo dichiarato è quello di far crescere il livello degli italiani, considerato che non vi giocheranno stranieri, mentre quando andranno in Challenge Cup potranno avere sette giocatori di formazione estera. Sper di esserti stato utile, a presto

  • M-URC Says:

    Ciao Alessandro
    ti ringrazio per essere sempre puntuale ed esaustivo nei tuoi articoli e commenti. Utilissimi i tuoi contributi. A tal proposito mi piacerebbe sapere che tipo di informazioni ci sono sul fronte Praetorians, visti soprattutto gli attuali movimenti di mercato, che se da una parte è vero che non significano molto perche nell’arco di un anno potrebbe cambiare tutto ma dall’altra non sono precisamente un segnale positivo nei confronti della FIR, che dovrà decidere su quali franchigie puntare per il discorso CL.
    Credo, in linea generale che questo discorso possa interessare moltissimi lettori che giornalmente si affacciano sul tuo sito per leggerti.
    Non me ne volere ma la curiosità è tanta.
    Grazie.
    Marco

  • Alessandro Says:

    Caro Marco, la situazione candidature è, in questa fase, in stallo.Abbiamo ricevuto la richiesta di ulteriore documentazione aggiuntiva da presentare entro il 6 luglio, tra queste cose anche le garanzie sulle somme garantite nei business plan dagli sponsors. Per quanto riguarda i Praetorians siamo tranquilli e continuiamo lavorare consapevoli di avere tutto quello che serve etnro i termini previsti, come già fatto in precedenza. Sappiamo d serie difficoltà per alcune candidature e ci sono movimenti vari. Mi riprometto di pubblicare tra stasera e domani un pezzo sull’argomento, almeno con quello che “posso” scrivere…Quanto ai movimenti di mercato, ti assicuro che sono ininfluenti sulle candidature, comunque la maggior parte dei giocatori firmano accordi annuali proprio per aspettare di vedere quello che succede. A presto

  • M-URC Says:

    Alessandro ti ringrazio per quello che hai scritto e aspetto notizie su quello che “potrai” scrivere.
    Marco

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