RBS Six Nations 2008, l’epilogo

Ryan Jones festeggia la Triple CrownL’RBS Sei Nazioni 2008 giunge al suo epilogo che, in ossequio alla sua proverbiale regolarità ormai secolare, gioca le tre partite dell’ultimo turno lo stesso giorno. Domani 15 marzo andranno in scena Italia-Scozia al Flaminio alle 14, Inghilterra-Irlanda a Twickenham alle 16 e Galles-Francia al Millenium Stadium alle 18(tutti i match in diretta su La7). Come nelle previsioni, il Torneo ha risentito delle vicende della Rugby World Cup giocata a settembre.


Tra addii eccellenti, cambi di allenatori e ricambi generazionali non sono mancate le novità e i risultati a sorpresa.

Proprio a Cardiff domani si affronteranno per prevalere nel Sei Nazioni le squadre che, ciascuna a suo modo, hanno sorpreso di più.

Il Galles ha mantenuto gli stessi giocatori ma ha cambiato la conduzione tecnica.

Warren Gatland, affiancato dal “santone” della difesa Shaun Edwards, ha rigenerato i Dragoni che si aggiudicheranno il Championship.

La Francia di Lièvremont, infatti, per soffiarglielo sotto al naso dovrebbe vincere al Millenium con almeno 20 punti di scarto.

Pressochè impossibile.

Proprio i galletti hanno lanciato sulla ribalta internazionale un gran numero di esordienti, molti interessanti, ma per la scontro finale hanno richiamato i più esperti.

Largo dunque nel XV iniziale a Clerc, Skrela, Elissalde, Traille e Bonnaire.

A Londra il derby delle deluse vedrà l’esordio di Danny Cipriani con la n.10 bianca al posto di Sua Maestà Jonny Wilkinson che, dopo la disfatta con la Scozia, sembra pronto ad abdicare.

Ashton è in odore di esonero e i rumors d’Oltremanica avvistano l’ex-ct del Sudafrica campione del mondo Jake White al largo di Dover.

L’Irlanda sembra voler affondare malinconicamente con O’Sullivan che non avrà in campo il suo talismano O’Driscoll, fermo per un guaio muscolare.

La Scozia, intanto, dopo aver mostrato il peggior gioco del Torneo(solo una meta realizzata) scende al Flaminio per evitare l’ultimo posto aggrappandosi al piede del solito Paterson, Mister 100%.

Dalla piazzola non sbaglia da tempo immemore, gli Azzurri si affideranno anche alla legge dei grandi numeri.


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