Anversa e Sulpis. I n.10 di Roma e Lazio salgono in cattedra

La serie A prosegue il suo cammino imponendo due impegni domenica prossima in trasferta per le squadre romane. Se per la Mantovani Lazio il viaggio sarà breve fino a Frascati, dove incontrerà i castellani assetati di punti e pronti a dare battaglia in un derby sicuramente duro, la Futura Park Rugby Roma cercherà di espugnare Brescia, ospite sul difficile campo dell’Admo Leonessa.


Gli uomini di Ringeval saliranno in Lombardia rinfrancati dal recupero dei quattro punti di penalizzazione che erano stati inflitti in un primo momento alla società romana a causa dell’affaire-Francesio.

Il Giudice sportivo ha confermato la partita persa a tavolino ma ha trasformato la penalizzazione in un turno di squalifica del campo di casa, che la Roma sconterà il 5 novembre in occasione del match contro il San Marco, diretto concorrente per la corsa ai play-offs.

Saliti a quota 19, i bianconeri sono adesso insediati al quarto posto, a sole cinque lunghezze dalla capolista Termoraggi Piacenza prima a 24 punti.

I romani, che stanno per recuperare pedine fondamentali come il capitano Mazzi ormai quasi pronto dopo l’intervento alla spalla e la terza-centro Ollivier, devono vincere per recuperare il terreno perduto.

Nell’ultimo incontro contro il S.Donà – vinto 42-11 – la Roma ha faticato più del previsto per venire a capo di una squadra che aveva sol nel pack e nella grinta i suoi punti di forza.

Nel primo tempo provvidenziale è risultato, ancora una volta, il contributo dalla piazzola dell’apertura Anversa che ha tenuto in partita i bianconeri.

Nella ripresa, la riscossa è cominciata dopo un suo spettacolare drop da cinquanta metri, roba da categoria superiore, ed è stata rifinita da una sua meta personale.

Alla fine, l’impatto del n.10 bianconero è andato anche al di là dei 27 punti personali, garantendo la capitalizzazione del lavoro degli avanti di Ringeval.

Per la Lazio la vittoria sul sorprendente Badia per 39-33 ha significato una buona iniezione di fiducia per i giovani di Pratichetti, che nei primi turni avevano gettato al vento già troppe occasioni.

La squadra gioca bene ma raccoglie meno di quanto produce a causa di una rosa ridotta e della gioventù dei suoi giocatori:”La nostra politica è quella di valorizzare i giovani del vivaio e di responsabilizzarli in prima squadra – spiega il coach Carlo Pratichetti – logico che questo influisca sui risultati.”

Sono buone le indicazioni che Pratichetti ha ricevuto dai suoi aquilotti:”Finora sono molto contento dei veloci progressi di Milazzo che, con i suoi 20 anni, sta guidando la squadra da mediano di mischia, e di Sepe, autore di un paio di belle mete.

Con lui all’ala e con Fiorenzi ad estremo abbiamo trovato un buon equilibrio tra i tre-quarti, mentre il pack ha ancora grossi margini di miglioramento considerato che, per me, si è espresso solo al suo 40%, nonostante l’ottimo contributo che stanno offrendo giocatori come Livraghi e Mannucci.”

Ottimo fin qui il pilone sudafricano Wessels, buonissimo il talentuoso mediano di apertura argentino Agustin Sulpis, ex-Venezia.

Il n.10 biancoceleste si è reso protagonista di alcuni numeri che hanno entusiasmato il pubblico dell’Acquacetosa, come l’invito su calcio per la raccolta al volo e la meta di Sepe o la finta in occasione del drop:”Sulpis è un ottimo giocatore – chiosa Pratichetti – ed io sono convinto che ha le potenzialità per migliorare ancora moltissimo il suo rendimento.

A Frascati troveremo una battaglia durissima, abbiamo bisogno di tutte le qualità migliori della squadra per vincere.”


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