La Rugby Lazio di Ricciardi riparte dalla B

Riparte dalla serie B l’avventura nel rugby seniores della Rugby Lazio di Mario Ricciardi, una vita spesa nel rugby.


Acquistato il titolo sportivo del Sabina dopo anni di attività nel settore giovanile, i biancocelesti apriranno il campionato domenica(alle 15, campo Talocci di Fara Sabina per l’indisponibilità dell’Acquacetosa) contro il Perugia:”Abbiamo deciso di compiere questo passo per dare continuità al completamento della formazione rugbistica dei nostri ragazzi – ha spiegato il presidente Ricciardi – che per anni abbiamo visto continuare la loro carriera di giocatori in altri club dopo averli aiutati a conoscere il rugby e a crescere in questa disciplina.

Ora anche noi abbiamo la possibilità di sviluppare l’attività agonistica nel settore seniores, pur ripartendo dalla serie B.”

Molto ambiziosi i programmi della società, rinforzata a livello dirigenziale dalla presenza di Tonucci, Martelletti e Taverna, che punta per la prima squadra alla promozione alla prossima A2.

Di prestigio anche l’abbinamento con il title-sponsor LeasePlan, azienda leader nel settore del noleggio auto e flotte aziendali, così come la partnership con lo sponsor tecnico KooGa, prestigiosa azienda inglese, e con la Segnalet che opera nella segnaletica modulare.

Per la guida tecnica della prima squadra in serie B, la Rugby Lazio ha puntato sull’inglese Kriss De Scossa che arriverà la prossima settimana dall’Australia, dove ha collaborato con Glen Ella.

De Scossa, che ha allenato in Inghilterra, Australia e Canada e lo scorso anno lavorava al Sabina, dividerà la responsabilità della prima squadra con “Mamo” Ricciardi, ex-giocatore biancoceleste agli ordini del quale la squadra si è allenata in questo periodo.

Il settore tecnico continuerà ad avvalersi anche della consulenza dell’argentino Manuel Ferrari che, ad intervalli regolari, verrà a Roma a curare il lavoro della mischia.

Il parco giocatori si basa sulla presenza di 15-20 giocatori provenienti dal fiorente vivaio che faranno esperienza attorno ai veterani Donati, due scudetti con Treviso e Rugby Roma, Bifano, Riccardo Ghellini, Ancellotti e Sbordoni.

Dall’argentina è arrivato il mediano di apertura Max Sassone, cresciuto nel Gymnasia y Esgrima e lo scorso anno al Feltre in serie B, che dovrà fornire il suo contributo nell’organizzazione del gioco e produrre punti dalla piazzola, mentre in terza linea giostrerà Simboli, italo-argentino.

Tra i giovani emergenti si segnalano il centro Amato e Daga.

“La promozione è un obiettivo per noi – spiega Ricciardi – ma non è primario. Vogliamo costruire un nostro campo e continuare a crescere i rugbisti di domani.”

Particolare cura, dunque, al settore giovanile, alla guida del quale presiede il vicepresidente Taverna:”Abbiamo già cominciato il lavoro di diffusione e propaganda nelle scuole di Roma nord e nell’hinterland, e scegliamo con grande attenzione anche gli allenatori del settore giovanile che preferiamo chiamare educatori.

Per i genitori che intendono contattarci troveranno tutto sul nostro sito, www.rugbylazio.it.”

A conferma della vocazione genuinamente rugbistica la Rugby Lazio avrà una sua squadra Old, formata da ex-giocatori e da genitori, tutti animati dalla grande passione per la palla ovale che sfogheranno ogni giovedì e sabato al campo 3 dell’Acquacetosa.


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