Per l’Italrugby la vittoria è a Edimburgo!

Dov’è la vittoria? La vittoria è a Edimburgo. L’Italrugby risponde al verso dell’inno di Mameli tanto caro agli appassionati ovali con questo squillante 22-19 con cui espugna la fortezza di Murrayfield lasciando in ginocchia una Scozia costretta negli ultimi 10′ del match a difendere i centimetri di fronte agli sfondamenti degli arieti azzurri. Ma l’Italia distrugge il fortino scozzese proprio allo scadere, nonostante le decisioni dell’arbitro Clancy che avrebbe dovuto concedere la meta tecnica già qualche minuto prima.

Ma è più bello così, la meta tecnica arriva all’80′ a causa dei ripetuti falli di ostruzione cui sono costretti gli Highlanders di fronte alla perfetta esecuzione del maul da rimessa laterale degli italiani.

Questa vittoria è interamente frutto del carattere e del gruppo azzurro, costretto a vivere una settimana dura fatta di critiche e di infortuni che toglievano ogni giorno un pezzo al XV italiano.

Ma oggi il rugby italiano dimostra che è degno della massimo livello, vincendo a Murrayfield con due esordienti assoluti e tanti giovani stretti attorno al magnifico capitano Sergio Parisse, leader di livello assoluto, l’unico italiano che potrebbe essere titolare anche negli All Blacks.

Il match si apre con la Scozia che impone un ritmo altissimo per chiuderla subito. All’8′ siamo già 10-0 per un calcio di Laidlaw e la meta di Bennett, frutto di un intercetto arrivato grazie a uno sciagurato passaggio di Haimona, ancora il peggiore degli azzurri.

Ve ne sarebbe abbastanza per arrendersi ma questa volta sulla barca timonata da Parisse non sventola bandiera bianca ma uno sfolgorante tricolore.

Così gli italiani si ritrovano grazie a un immenso Favaro, capace di placcare ogni cosa si muova sull’erba di Murrayfield, ben assistito da Biagi, Minto e un Venditti mai così reattivo.

L’esordiente Bacchin ci mette del suo esaltandosi in difesa e l’Italia va a segno primo con Furno bravo a finalizzare un maul da rimessa laterale e poi con Venditti.

L’ala nato a Avezzano è rapace quando al 37′ un facile piazzato di Haimona coglie il palo.

Sul rimbalzo Venditti strappa il pallone dalle mani scozzesi e lo schiaccia alla base del palo, meta e trasformazione valgono 16-15 per la Scozia all’intervallo.

Al rientro gli uomini del cardo ci provano ma perdono certezze di fronte a una grande mischia chiusa italiana e producono solo un calcio di Laidlaw al 67′.

Ma è l’Italia a fare sua la partita e con i 10 minuti finali a un metro dalla linea di meta gli azzurri spalancano le porte del Paradiso, adesso il 15 marzo la Francia dovrà preoccuparsi della trasferta all’Olimpico.

SCOZIA – ITALIA 19-22
Sabato 28 febbraio, ore 15.30 – BT Murrayfield, Edimburgo
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Mark Bennett (69′ Matt Scott), 12 Alex Dunbar, 11 Sean Lamont, 10 Peter Horne, 9 Greig Laidlaw, 8 Johnnie Beattie (51′ Hamish Watson), 7 Blair Cowan, 6 Rob Harley, 5 Jonny Gray, 4 Tim Swinson, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford (66′ Fraser Brown), 1 Alasdair Dickinson (69′ Ryan Grant)
Italia: 15 Luke McLean, 14 Michele Visentin, 13 Luca Morisi, 12 Enrico Bacchin, 11 Giambattista Venditti (70′ Giulio Bisegni), 10 Kelly Haimona (45′ Tommaso Allan), 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro (63′ Samuela Vunisa), 6 Francesco Minto, 5 Josh Furno, 4 George Biagi (70′ Marco Fuser), 3 Dario Chistolini (58′ Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (70′ Andrea Manici), 1 Matias Aguero (58′ Alberto De Marchi)
Marcatori: 2′ cp. Laidlaw, 8′ m. Bennett tr. Laidlaw, 10′ m. Furno, 16′ cp. Laidlaw, 18′ cp. Haimona, 27′ cp. Laidlaw, 38′ m. Venditti tr. Haimona, 69′ cp. Laidlaw, 80′ m.t. tr. Allan
Cartellini gialli:78′ Toolis, 80′ Watson


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