L’Italrugby fallisce una vittoria possibile, a Genova passa l’Argentina
Troppi errori commessi dall’Italrugby per conquistare lo scalpo di un’Argentina cinica e lucida, capace di strappare una preziosa vittoria con lo score finale di 18-20. Lo scarto minimo testimonia del grande equilibrio nel punteggio espressione dell’incontro sul campo dalla sterile superiorità azzurra nel possesso e dello splendido realismo dei Pumas, davvero felini nel trasformare in punti sonanti gli errori avversari.
Alcune sviste sono state imperdonabili nel principio e sanguinose nell’effetto, come il pallone perduto da Sarto a un soffio dall’intervallo in capo a un tambureggiante attacco nei 22 metri avversari.
Dopo alcune efficaci fasi italiane l’ala delle Zebre creca un improbabile off load scoprendo il pallone che, caduto dalle sue mani, viene calciato via da Bosch.
Gli argentini si rovesciano nel campo italiano con gli azzurri a difendere tenacemente ma disperatamente, dopo sei fasi è Amorosino a trovare il varco giusto per planare in meta, trasformando il 12-3 per gli azzurri nel 12-10 all’intervallo con la trasformazione di Hernandez.
Se non è un turning point della partita questo, ci assomiglia molto.
Fino a quel momento la squadra di Brunel aveva controllato bene il possesso e il gioco, difendendo con efficacia e mantenendo i Pumas nella propria metà campo.
Il piede di Haimona capitalizza 4 delle 5 punizioni guadagnate per i 12 punti italiani, ma l’errore di Sarto allo scadere tiene in partita l’Argentina.
Nella ripresa il copione non cambia, l’Italia è arrembante ma pecca nella gestione.
Haimona all’apertura è di nuovo efficace con le sue variazioni di gioco come ad Ascoli ma il grande lavoro suo e degli avanti viene vanificato dai troppi errori palla in mano.
Alla fine saranno una valanga gli ovali regalati agli avversari, troppi per vincere a questi livelli.
Haimona va ancora a segno dalla piazzola per il 15-10 al 55′, ma 4′ più taardi è il giovane De la Fuente a segnare per i biancocelesti sfruttando una bella giocata di Hernandez e portando in vantaggio i suoi 15-17.
Al 69′ Hernandez allunga trasformando una punizione dalla piazzola per il 15-20.
Negli ultimi 10′ il forcing azzurro alla ricerca della vittoria è generoso, sfortunato e ricco di errori, frutta la punizione del 18-20 di Orquera e un suo tentativo di drop troppo anticipato che purtroppo non perfezionano una rimonta possibile.
ITALIA – ARGENTINA 18-20
Venerdì 13 novembre, ore 17.15 – Stadio Marassi, Genova
Italia: 15 Andrea Masi, 14 Luke McLean (74′ Giulio Toniolatti), 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Leonardo Sarto, 10 Kelly Haimona (71′ Luciano Orquera), 9 Edoardo Gori (71′ Guglielmo Palazzani), 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro (58′ Francesco Minto), 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno (71′ Marco Bortolami), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni (58′ Dario Chistolini), 2 Leonardo Ghiraldini (74′ Andrea Manici), 1 Matias Aguero (61′ Alberto De Marchi)
In panchina: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Marco Bortolami, 20 Francesco Minto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luciano Orquera, 23 Giulio Toniolatti
Argentina: 15 Joaquin Tuculet (40′ Matias Moroni, 47′ Nicolas Sanchez, 50′ Matias Moroni), 14 Lucas Gonzalez Amorosino, 13 Horacio Aguilla, 12 Jeronimo De La Fuente, 11 Manuel Montero, 10 Juan Martin Hernandez (61′ Nicolas Sanchez), 9 Tomas Cubelli (61′ Martin Landajo), 8 Leonardo Senatore, 7 Javier Ortega Desio, 6 Facundo Isa, 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Nahuel Tetaz Chaparro (57′ Ramiro Herrera), 2 Matias Cortese, 1 Marco Ayerza (68′ Lucas Noguera Paz)
In panchina: 16 Santiago Iglesias Valdez, 17 Lucas Noguera Paz, 18 Ramiro Herrera, 19 Lucas Ponce, 20 Tomas Lezana, 21 Martin Landajo, 22 Nicolas Sanchez, 23 Matias Moroni
Arbitro: Craig Joubert
Marcatori: 4′ cp. Haimona, 12′ cp. Hernandez, 15′ cp. Haimona, 21′ cp. Haimona, 23′ cp. Haimona, 40′ m. Amorosino tr. Hernandez, 50′ cp. Haimona, 59′ m. de la Fuente tr. Fernandez, 69′ cp. Sanchez, 74′ cp. Orquera