Irlanda superiore, disfatta azzurra

Dublino – Quando un match termina con il punteggio di 46-7, come è stato per Irlanda-Italia, parrebbe difficile trovare motivi di analisi che valga la pena approfondire. Potrebbe essere così anche per la quarta partita dell’Italia nell’RBS Sei Nazioni 2014, non a caso definita dal ct azzurro Brunel “paradossale”.“Se analizziamo la partita abbiamo cose positive come le prestazioni di alcuni giocatori (Sarto, De Marchi, Furno, Mc Lean), una buona prova da parte dei mediani, eppure – spiega Brunel – abbiamo subito un risultato molto pesante che ha soprattutto due motivi : la qualità dell’avversario e la sua capacità di dominare nella conquista dell’ovale”.

Proprio così.

In mischia chiusa e in rimessa laterale l’Irlanda, n.5 del ranking mondiale e in piena corsa per vincere il Sei Nazioni, ha vinto continuamente il possesso consegnando alle proprie frecce della linea di tre-quarti tesori di palloni trasformati in oro da Sexton, Trimble e, sopra ogni altro, da Re Mida Brian O’Driscoll.

Il primo tempo, terminato sul 17-7, mostra sul campo l’Italia migliore, nonostante i pochi possessi gestiti. La prima meta giunge al 7′, in capo a un lungo drive dell’Irlanda nella metà campo italiana con almeno 16 fasi di gioco difese strenuamente dai placcaggi azzurri (al termine saranno 208, record assoluto nel Torneo).

Al 6′ Orquera interrompe la lunga serie sfiorando l’intercetto ma commettendo passaggio in avanti.

Dalla mischia susseguente un gioco a due O’Driscoll-Sexton ipnotizza la difesa italiana e spedisce il mediano in meta per il 7-0.

Un minuto dopo Castrogiovanni lascia la partita per un duro colpo al costato.

La diagnosi escluderà la frattura ma continuare in campo è impossibile.

A questo punto l’Italia guarda negli occhi gli avversari e risponde  producendo il suo miglior rugby nella partita.

Le due squadre ci provano con continui cambiamenti di fronte e quando hanno l’ovale tra le mani gli azzurri sembrano in grado di far male.

Al 25′ la difesa recupera un pallone a metà campo, Tebaldi passa a Derbyshire che va a contatto perdendo l’ovale.

Leonardo Sarto è il più lesto a raccoglierlo da terra, lascia sul posto O’Driscoll e fila sulla linea laterale.

L’ala italiana innesta le marce alte e brucia l’erba evitando il placcaggio prima di Rob Kearney e poi del fratello Dave per volare al centro dei pali a depositare l’ovale.

Migliaia di italiani festeggiano il pareggio sulla trasformazione di Orquera, 7-7 al 25′.

Al 33′ è ancora l’Italia a penetrare nel campo avversario grazie a un buco di Mc Lean, ma gli azzurri non riescono a segnare.

Subiscono, invece, la meta di Trimble al 38′, in capo a 5′ di rugby bello e vivace giocato da entrambe le squadre per segnare.

Ci riescono gli irlandesi e, di fatto, la partita finisce qui.

Nel secondo tempo i Verdi, che hanno necessità di fare molti punti per la vittoria finale, scatenano il loro miglior rugby e la diga azzurra, un centimetro alla volta, cede lasciando il passo alle mete di Healey, Sexton, Cronin, Mc Fadden e Mc Grath che fissano il pesante 46-7 al fischio finale.

IRLANDA – ITALIA 46-7
Sabato 8 marzo, ore 15.30 – Aviva Stadium, Dublino
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Trimble, 13 Brian O’Driscoll (63′ Fergus McFadden), 12 Gordon D’Arcy, 11 Dave Kearney, 10 Johnny Sexton (64′ Paddy Jackson), 9 Conor Murray (17′ Eoin Reddan), 8 Jamie Heaslip, 7 Chris Henry, 6 Iain Henderson (53′ Rhys Ruddock), 5 Paul O’Connell, 4 Devin Toner, 3 Mike Ross (57′ Martin Moore), 2 Rory Best (53′ Sean Cronin), 1 Cian Healy (53′ Jack McGrath)
Italia: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia (64′ Andrea Masi), 11 Leonardo Sarto, 10 Luciano Orquera (640 Tommaso Allan), 9 Tito Tebaldi (71′ Edoardo Gori), 8 Robert Barbieri, 7 Paul Derbyshire (35′ Manoa Vosawai, 40′ Paul Derbyshire, 57′ Manoa Vosawai), 6 Joshua Furno, 5 Marco Bortolami (64′ Antonio Pavanello), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni (8′ Lorenzo Cittadini, 71′ Alberto De Marchi), 2 Leonardo Ghiraldini (71′ Davide Giazzon), 1 Alberto De Marchi (57′ Michele Rizzo)
Arbitro: Nigel Owens
Marcatori: 7′ m. Sexton tr. Sexton, 25′ m. Sarto tr. Orquera, 32′ cp. Sexton, 39′ m. Trimble tr. Sexton, 53′ m. Healy, 60′ m. Sexton, 70′ m. Cronin tr. Jackson, 78′ m. McFadden tr. Jackson, 80′ m. McGrath


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