Niente scuse, brutta Italia

Imperdonabile. Sfugge ancora la vittoria tra le dita dell’Italrugby, questa volta all’ultimo respiro, contro una Scozia mediocre che porta via il massimo grazie al 20-21 maturato all’ultimo secondo con il drop di Duncan Weir. Questa volta non ci sono scusanti. Per spiegare una sconfitta, meritata per i propri errori, non basta nemmeno la scusante di una meta dell’avversario concessa anche dopo il ricorso al TMO, l’arbitro in moviola, unico tra 70.000 persone a non vedere un solare passaggio in avanti di Cusiter.

Detto questo, l’andamento della partita fotografa una preoccupante labilità mentale della squadra.

Nonostante alcune prestazioni individuali di livello, nonostante una solidissima mischia chiusa (nel primo tempo) e un vantaggio di 13-3 all’intervallo, gli azzurri non sono riusciti a gestire il match.

Hanno concesso alla Scozia un parziale di 0-15 nei primi 27′ del secondo tempo e non hanno saputo gestire il nuovo vantaggio negli ultimi 9′ dopo la bella meta di Furno.

C’è di che preoccuparsi.

I primi minuti trascorrono con la Scozia che prevale nel possesso anche grazie a una rimessa laterale dominante (due rubate all’Italia) ma Parisse e compagni difendono benissimo, sono prevalenti nel placcaggio e costringono la Scozia a indietreggiare.

La mischia chiusa domina regalando tesori di possesso che un opaco Gori raramente sfrutta a dovere.

Al 14′ Tommaso Allan porta in vantaggio l’Italia con un piazzato che marca il 3-0 in capo a un bel drive nei 22 metri della Scozia.

Pareggia Laidlaw al 23′ mentre Allan fallisce un altra punizione 4′ dopo, ma la Scozia non riesce a bucare il muro azzurro.

Al 32′ Allan firma il 6-3 dalla piazzola e proprio allo scadere lo stesso mediano di apertura si toglie il lusso di marcare la meta davanti ai 67.000 dell’Olimpico.

Gli azzurri guadagnano una mischia nei 22 metri della Scozia, Parisse parte dalla base e penetra nel cuore della difesa avversaria, Furno sostiene il capitano e serve l’assit a Allan che si tuffa in meta vicino ai pali, la trasformazione fissa il 13-3 e trasforma l’Olimpico in un catino di passione.

Nella ripresa l’Italia che non ti aspetti, ancora peggio di quanto avvenuto a Parigi.

Al 46′ un piazzato di Laidlaw, al 54′ una meta di Dunbar nata da un errore banale di Gori, tra i peggiori in campo, al 67′ la seconda meta di Dunbar, anche se viziata da un passaggio in avanti.

Fa un parziale di 0-15, devastante.

Ma l’Italia ha più qualità e al 71′ marca una bella meta con Furno, Man of the Match, trasformata da Orquera per il 20-18.

Gli ultimi minuti sono solo da gestire, ma l’Italia non ci riesce.

Allo scadere la Scozia è lucidissima nel costruire il drop di Weir e infliggere all’Italia una sconfitta che peserà molto sul futuro azzurro.

ITALIA-SCOZIA 20-21
Sabato 22 febbraio, ore 14.30 – Stadio Olimpico, Roma
Italia: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan (69′ Luciano Orquera), 9 Edoardo Gori (64′ Tobias Botes), 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri (64′ Paul Derbyshire), 6 Alessandro Zanni (73′ Marco Bortolami), 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni (58′ Lorenzo Cittadini), 2 Leonardo Ghiraldini (58′ Davide Giazzon), 1 Alberto De Marchi (58′ Matias Aguero)
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour (56′ Max Evans), 13 Alex Dunbar (72′ Duncan Taylor), 12 Matt Scott, 11 Sean Lamont, 10 Duncan Weir, 9 Greig Laidlaw (64′ Chris Cusiter), 8 Johnnie Beattie, 7 Chris Fusaro (53′ Dave Denton), 6 Ryan Wilson, 5 Jim Hamilton, 4 Richie Gray, 3 Moray Low (39′ Geoff Cross), 2 Scott Lawson, 1 Ryan Grant (59′ Al Dickinson)
Arbitro: Steve Walsh
Marcatori: 14′ cp. Allan, 23′ cp. Laidlaw, 32′ cp. Allan, 40′ m. Allan tr. Allan, 45′ cp. Laidlaw, 55′ m. Dunbar, 68′ m. Dunbar tr. Weir, 71′ m. Furno tr. Orquera, 80′ dr. Weir


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