Italia a Edimburgo per continuare a sognare

Lo Cicero con la maglia del Racing Parigi Edimburgo – Da quando esiste il Sei Nazioni (nato nel nel 1883…) ha fatto dell’imprevedibilità dei risultati delle singole partite il suo marchio di fabbrica. Avventurarsi nella impervia arte del pronostico riferendosi al Torneo è pressochè impossibile, se si vuole evitare la figuraccia. Per questo, pensando a Scozia-Italia di domani (ore 15.30, diretta tv su Skysport1 HD), se qualcuno volesse affidarsi alla splendida vittoria dell’Italia sulla Francia e alla disfatta della Scozia con l’Inghilterra del primo turno per affermare che gli azzurri sono favoriti nella battaglia di Murrayfield rischierebbe davvero grosso. Qui dire che ogni partita ha una sua storia non è un abusato luogo comune e il Sei Nazioni vi ha costruito il proprio fascino secolare.

L’equilibrio regna sovrano tra le contendenti e la Scozia, dopo la disfatta di Londra subita dall’odiata Inghilterra, vede il match con l’Italia come l’ultima spiaggia, quello da vincere a tutti i costi.

Le frecce all’arco del coach ad interim (lascerà l’incarico al termine del Sei Nazioni) Scott Johnson non mancano, a cominciare dai tre fenomeni del triangolo allargato, quello formato dall’estremo Hogg e dalle ali Visser, colosso olandese naturalizzato, e Maitland, venuto dalla Nuova Zelanda a ricordarsi delle origini scozzesi del nonno.

Certo, l’Italia vista contro la Francia desta più di una preoccupazione da queste parti.

Lo si capisce anche da come gli scozzesi guardano con rinnovato rispetto gli appassionati italiani che sciamano lungo il Royal Mile, la strada lunga un miglio che dal centro della città sale alla splendida rocca di Edimburgo regalando mille occasioni per bere e mangiare ai turisti vestiti di azzurro.

E, c’è da giurarci, anche il campo gli scozzesi rispetteranno Parisse e compagni, ma questo non può che far aumentare le preoccupazioni della truppa guidata da Brunel.

Proprio il ct alla vigilia ha predicato equilibrio, concentrazione e continuità:”Saremo diventati grandi quando la vittoria non sarà un episodio isolato”, ha detto, e come dargli torto.

Potremo cominciare proprio da qui, come si aspettano anche gli osservatori stranieri.

L’autorevole sito www.planetrugby.com, per esempio, da l’Italia vincente per tre punti e non capita spesso.

la formazione è praticamente invariata rispetto agli eroi che all’Olimpico strapazzarono i francesi, ad eccezione di Sgarbi che lascia il posto di primo centro a Canale a causa dell’infortunio alla caviglia.

Si apsettano conferme da un pack di enorme solidità e classe, da una linea di tre-quarti finalmente propositiva, e dalla velocità del mediano di mischia Botes.

Finale dedicato ad Andrea Lo Cicero : il popolare Barone taglia oggi il traguardo dei 100 cap internazionali, per questo gli verrà tributato l’onore di entrare per primo in campo, da solo.

Anche se siete davanti alla tv, per favore, alzatevi in piedi.


Leave a Reply