Castrogiovanni : “Contro il Galles sarà battaglia”

Castrogiovanni trascina l'Italia Una giornata speciale per Italia-Galles (domani ore 15.30, diretta tv su Skysport2 HD). Lo è sempre quando si gioca il Sei Nazioni, lo è per moltissimi italiani quando gioca l’Italrugby, lo sarà senza dubbio per Martin Castrogiovanni che, al 94esimo cap, “indosserà” per la prima volta nel Torneo i galloni di capitano a causa della squalifica del suo fraterno amico Sergio Parisse. Il popolare Castro, reduce dal successo personale sul palco di S. Remo, riporta la concentrazione di tutti sul match, l’unica cosa che conta davvero:”Credo che in questi giorni si sia parlato molto della squalifica di Sergio, della decisione di affidarmi i gradi di capitano per questa partita e pochissimo della sfida che ci aspetta.

Questa cosa mi preoccupa un poco: affrontiamo il Galles, una squadra fortissima, parliamo di questo.

Su Sergio posso solo dire che è un amico, un grande capitano, il cuore di questa squadra e per me è un onore sostituirlo, so che i compagni mi aiuteranno e che tutti assieme daremo il massimo”.

Castrogiovanni torna subito al campo:”“La sconfitta di Edimburgo è alle spalle, è andata come è andata, ora abbiamo una chance per cancellare dalla memoria nostra e dei tifosi quella partita tornando a giocare come abbiamo dimostrato di saper fare contro i francesi.

In Scozia abbiamo provato a giocare sempre, anche quando avremmo dovuto calciare – ha approfondito  Castro – ma abbiamo anche sbagliato troppi placcaggi, tenuto poco il possesso.

Ripetere questi errori contro il Galles vorrebbe dire esporsi ai loro attacchi, subire mete.

Dobbiamo essere più intelligenti, fare le scelte giuste al momento giusto, comprendere come giocare in base alle situazioni.

Domani tutto inizierà dalla pressione difensiva e dal mantenimento del possesso.

Questo sport è una battaglia, in Scozia ci siamo fatti mettere sotto nei punti d’incontro, loro sono stati più furbi, aggressivi e determinati: non dovrà accadere di nuovo”.

L’avversario di giornata è molto diverso dalla Scozia.

Il Galles ha perso al primo turno dall’Irlanda sfiorando una clamorosa rimonta dopo un primo tempo disastroso.

Poi ha vinto a Parigi annichilendo la Francia con il proprio marchio di fabbrica, un gioco basato su lunghi possessi multi-fase grazie alla straordinaria abilità che hanno tutti i Dragoni Rossi nel maneggiare l’ovale.”Il Galles – ha proseguito il capitano di giornata – è quello visto a Parigi e nella ripresa di Dublino, non quello che ha faticato negli ultimi mesi: è una squadra che arriverà qui con fiducia, che sa mantenere il possesso e sfruttarlo con efficacia.

Per questo dico che la nostra difesa sarà fondamentale, tutto inizierà da lì”.

Nel primo turno l’Italia ha schiantato la Francia sul prato dello stadio Olimpico, lo scorso anno l’Inghilterra andò molto vicina a fare la stessa fine:”L’Olimpico è casa nostra, il nostro stadio.

Scenderemo in campo per la nostra maglia, per il nostro Paese: lo facciamo sempre, e vogliamo che sia chiaro che venire ad espugnare l’Olimpico non sarà facile per nessuno.

Resto convinto che questa Italia, esprimendosi come ha fatto contro la Francia, possa giocarsela contro ogni avversario”.

Squilli di tromba, dunque, da parte del leader azzurro che si carica sulle – capaci – spalle la responsabilità di caricare i suoi uomini:”Non cambia molto, di solito sono l’ultimo a parlare nello spogliatoio prima di andare in campo, ma c’è poco da dire:l’importanza del match di domani è evidente”.

Da anni Castrogiovanni sostiene l’attività dell’associazione “Olivia” in favore dei bimbi sordomuti che saranno sul campo a cantare, a modo loro, l’inno di Mameli insieme con gli azzurri.

Sì, sarà un giorno speciale.


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