I dioscuri scozzesi pronti per l’Italia

Gray segna contro l'Irlanda La quiete prima della tempesta. il giovedì è il tradizionale giorno di riposo nella settimana-tipo di questa edizioni dell’RBS Sei Nazioni 2012 per l’Italrugby. I giocatori si rilassano per richiamare le energie in vista del match del sabato, ottimizzando il lavoro dei giorni precedenti. Passeggiate, videogiochi e partite a carte i passatempo più gettonati dagli azzurri, che sanno di giocarsi molto nell’ormai tradizionale derby con la Scozia dI sabato (ore 13.30, diretta tv su Skysport2 HD, differita su La7) quando ci sarà in palio per chi perde il poco lusinghiero cucchiaio di legno.

Gli Highlanders, scesi in un noto albergo di Monte Mario, non hanno tempo per godersi lo splendido sole romano che la Capitale ha riservato per il loro arrivo.

Se per gli Azzurri il match di sabato è importante, per la Scozia è fondamentale.

Anche i nostri avversari giungono all’ultima battaglia dopo quattro sconfitte, anche se non mancano le note positive.

Intanto, la squadra allenata da Robinson ha mostrato uno stile di  gioco accattivante, centrato sul possesso dell’ovale.

Nelle partite precedenti gli scozzesi hanno registrato una media di oltre 200 passaggi per incontro, circa il doppio degli avversari, ma hanno segnato pochissimo, segnale di grande sterilità offensiva.

Gli infortuni ai due finalizzatori Rory Lamont e Lee Jones privano la Scozia di elementi pericolosi, ma non si può abbassare la guardia.

Gli uomini del Cardo hanno recuperato alcuni importanti elementi in dubbio alla vigilia, primo fra tutti il n.8 dell’Edimburgo David Denton, classe 1990, nato in Zimbabwe da madre scozzese.

Il gigante alto 196 cm. per 114 kg. è un portatore di palla che agita i sogni della difesa italiana.

Insieme con l’altro dioscuro Ritchie Gray, seconda linea di 208 cm. per 125 kg., forma una coppia temibile per chiunque con l’ovale tra le mani.

Per questo il ct dell’Italrugby Brunel ha puntato il piano di gioco sul controllo delle fonti del possesso del pallone, nell’intenzione di tagliare i rifornimenti agli scozzesi.

Non basterà per vincere, perchè a differenza di quanto accaduto a Cardiff l’Italia è chiamata anche a costruire gioco per marcare i punti necessari alla vittoria.

I 70.000 dell’Olimpico hanno voglia di festeggiare.

SCOZIA

15 Stuart Hogg; 14 Max Evans, 13 Nick De Luca, 12 Graeme Morrison, 11 Sean Lamont; 10 Greig Laidlaw, 9 Mike Blair; 1 Allan Jacobsen, 2 Ross Ford, 3 Geoff Cross; 4 Richie Gray, 5 Jim Hamilton; 6 John Barclay, 7 Ross Rennie, 8 David Denton. A disposizione: Lawson, Murray, Kellock, Vernon, Cusiter, Jackson, Cuthbert.


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