La Lazio non è sazia, schianta il Noceto ed è Campione d’Italia

Di Laura e Sepe - foto DAK Dopo aver messo in frigo la promozione in Super10 domenica scorsa, la Mantovani Lazio corona una stagione da sogno battendo nella finale della Serie A il Noceto con lo score di 43-6 aggiudicandosi così il titolo di Campione d’Italia. La squadra allenata dal duo De Angelis – Jimenez non ha mollato in termini di intensità dopo la festa per la promozione raggiunta e si è presa anche quello che è qualcosa di più di un titolo platonico.

Anche i due allenatori -giocatori che hanno sostituito Eugenio stanno crescendo insieme al gruppo ed è probabile che la società punti ancora su di loro, confermando una linea che ha riportato i colori biancocelesti nella massima serie dopo tanti anni  e che valorizza le risorse nate e cresciute in casa.

Per uqesto è bello dare la palma del migliore in campo del match di oggi al tallonatore Oliviero Fabiani spedito in campo direttamente dall’U.20 e autore di una pregevole meta, così come è bello aver rivisto in campo un elemento come Giacometti che la prossima stagione avrà una grande chance in Super10, insieme con gli altri giovani del vivaio laziale.

Ancora una grande soddisfazione per la società del presidente Biagini, uomo chiave della rinascita delle Aquile del rugby.

La partita ha visto un primo tempo equilibrato terminare sull’8-6.

Poi cinque mete nella ripresa (doppietta di Sepe) hanno travolto i nocetani che ritroveranno la Lazio in Super10.

La terza promossa uscirà dal confronto tra Mogliano e S. Gregorio di domani all’Acquacetosa di Roma (ore 16) dove accoreranno tutti i laziali per tifare Eugenio, una bella storia di rugby.

tadio “Enrico Chersoni” – sabato 22 maggio

Serie A, Finale

MANTOVANI LAZIO v VIBU NOCETO 43-6

Marcatori: p.t. 7’ drop Anversa (3-0); 12’ drop Sulpis (3-3); 18’ m. Giangrande (3-8); 36’ cp. Anversa (6-8); s.t. 5’ m. Sepe F. tr. Sulpis (6-15); 13’ m. Fabiani tr. Sulpis (6-22); 19’ m. Mannucci tr Sulpis (6-29); 37’ m. Sepe F. tr. Sulpis (6-36); 41’ m. Gargiullo tr. Sulpis (6-43).

Mantovani Lazio: Sulpis; Sepe F., Rota, Manu (33’st Giacometti), Molaioli; Gargiullo, Giangrande (30’st Gentile); Mannucci, Ventricelli (15’st Di Laura Frattura), Nitoglia M.; Zamboni (38’st Mastrodomenico), Siddons (15 st Nardi); Pettinari (38’st Pelosi), Fabiani, Cannone (30’st Ricci)

all. Esposito

Vibu Noceto: Magri; Garulli, Majstorovic, Damiani, Guidetti (8’st Santillo); Anversa, Alfonsi (8’st Frati M.); Andrews, Orlandi, Mori (6’st Del Nevo); Boggiani, Roldan (15’st Minari); Scarparo (23’st Perdeep), Saccomani (34 pt Mancuso), Maio (6’st Pozzi)

all. Frati F.

Arbitro: Traversi (Rovigo)

Note: spettatori 500 circa; ammonito 21 pt Siddons (Mantovani Lazio)

Calciatori: Anversa (Vibu Noceto) 1/2; Sulpis (Mantovani Lazio) 5/9


10 Responses to “La Lazio non è sazia, schianta il Noceto ed è Campione d’Italia”

  • A chi vuoi più bene? Says:

    La squadra allenata dal duo De Angelis – Jimenez non ha mollato in termini di intensità dopo la festa per la promozione raggiunta e si è presa anche quello che è qualcosa di più di un titolo platonico.

    Anche i due allenatori -giocatori che hanno sostituito Eugenio stanno crescendo insieme al gruppo ed è probabile che la società punti ancora su di loro, confermando una linea che ha riportato i colori biancocelesti nella massima serie dopo tanti anni e che valorizza le risorse nate e cresciute in casa…..
    nn bisogna scrivere per forza qualcosa, puoi anche lasciare che i risultati parlino senza aggiungere sottolineature e grassetto!! Eugenio sposatelo, quando vuoi Te lo presento, dato che è mio amico. Sta crescendo solo la tua comprensione del gioco, oppure è solo che ti allinei ai risultati e nn sai far altro che genuflletterti dinanzi a chi vince? caro amico mio così nn si va’ da nessuna parte. Solo il lavoro, tanto, da’ i risultati, e gente come Te, che nn ha mai fatto un benemerito….è dannosa per la crescita dei ragazzi. Forza Lazzie, è l’unica cosa che conta!

  • C.Nardi Says:

    “La partita ha visto un primo tempo equilibrato terminare sull’8-6.”
    il primo tempo non è stato equilibrato!!
    al bellissimo drop di Aversa Sulpis ha risposto da suo pari e poi la lazio ha fatto meta poi c’è statoa l’espulsione di Siddons ed in 14 i romani hanno tenuto e scarrettato la mischia Nocetana. Il calcio successivo messo a segno dal Noceto è stato un regalo dell’arbitro che ha da un fallo nella metà campo Nocetana per i 10 metri(veri) ha dato il calcio sui 30 metri in campo laziale….
    Il tallonatore Saccomanni esce sfinito e zoppicante dieci minuti prima del fischio del primo tempo .
    Non c’è stato nulla di equilibrato !!!

    C’è stato un lavoro fantastico ai fianchi edi attenzione ai falli nel tentativo di non dare opportunità di calci al Noceto. Quelle poche volte che gli Emiliani hanno tentato di aprire il gioco hanno trovato un muro avanzante e spesso hanno perso palla.
    Lo stesso Andrews è stato fermato più folte con decisione ed efficacia dal micromen Molaioli
    (gran giocate!).

    Con la concentrazione e la determinazione fredda e lucida espressa dalla squadra pilotata da ba Jinenez /De Angelis, ieri non ce ne sarebbe stato per alcuno. Se si riesce a mantenere questo stato di concentrazione e di disciplina anche questaltranno la salvezza, traguardo minimo non dovrebbe essere impossibile. Buon fango gente.

  • Simone Says:

    Il risultato è straordinario. Non può essere negato che il lavoro fatto da eugenio nelle due stagioni precedenti abbia dato la necessaria consapevolezza al gruppo dei propri mezzi e abbia favorito la maturazione di alcuni elementi che sono stati decisivi in questa stagione (Gargiullo, Giangrande ecc.). In alcune fasi del campionato a mio avviso c’è stata un po’ di inesperienza da parte di gruppo e allenatori, cosa che ha complicato un po’ le cose. Questo ovviamente è minoritario rispetto alle capacità e alla mentalità dimostrate in questo campionato.

  • Alessandro Says:

    @A chi vuoi più bene? (Alfredo De Angelis) :
    Ho dovuto rileggere quattro volte il tuo commento perchè non potevo credere di avervi colto tanta ingiustificata acredine. Alla fine, credo di aver capito che ce l’hai con me.
    Credo che tu, invece, non abbia capito il senso dei brani del pezzo che hai incollato e che esprimono proprio stima per il lavoro che avete svolto, società, giocatori e allenatori. Credevo fosse chiaro, ma delle due l’una : o il mio Italiano col tempo va perdendo efficacia, o tu hai letto il post sotto gli effetti di festeggiamenti che ti hanno fatto perdere lucidità. In entrambi i casi, poco male. Ti ringrazio ma Eugenio lo conosco già e ho avuto il piacere di congratularmi con lui di persona per l’ennesima promozione della sua carriera, lo stimo molto ma non è il mio tipo, e poi per sposarlo dovrei divorziare da mia moglie e mi pare troppo faticoso. Riguardo al fatto che io non avrei fatto “un benemerito … ” nella mia vita credo che tu sia poco informato ma, anche questo, ha poca importanza.
    La tua affermazione secondo cui io sarei “dannoso per la crescita dei ragazzi” si commenta da sola ma, certo, non depone a favore del tuo equilibrio.
    In ogni caso, rinnovo i complimenti a tutti voi per il grande risultato e per l’ottima stagione.

    @C. Nardi:
    naturalmente l’equilibrio a cui mi riferivo è nel punteggio al termine del primo tempo. grazie e a presto

  • A.De Angelis, Ti "controller" Says:

    Dato che hai risposto a me, ti rispondo: nn ho acredine nei confronti di nessuno. Nn ce l’ ho con Te, mi sembri solo una banderuola che si lascia trasportare dal vento. Dalle prime impressioni tecniche che hai riportato, fino alle ultime analisi fatte, mi “sembra” che tu abbia “sposato” solo il risultato…in alcuni casi nemmeno quello: vedasi vittorie sul Mogliano ed a Noceto. Nn ti riporto gli articoli che hai scritto dopo la più brutta vittoria del Mogliano, quella in casa nostra, e dopo la nostra vittoria in casa sul S.Donà – li dovresti conoscere bene! Per farti un esempio: è come se noi allenatori avessimo festeggiato la vittoria in casa col Firenze!!?? Ripeto una volta di più sarebbe mejo che riportassi virgolettato le impressioni tecniche degli altri, invece di sottoscrivere castronerie!? E’ un mio pensiero, nn c’è assolutamente acredine da parte mia. Penso invece che scrivere la Lazio si inchina ad Eugenio – vittoria con mete frutto di errori dei singoli e attacco portato avanti senza alcuna pianificazione, ma con il solo intento di nn commettere errori, ricorrendo al gioco al piede, come unica possibilità di salita del campo – sia frutto di cecità e parzialità.Continuare poi, a descrivere le partite analizzando da una parte – sponda Lazio -la bravura dei giocatori – nn giocatori/allenatori -, dall’altra -sponda Mogliano, per esser chiari- la bravura dell’allenatore, in modo da dare un otto agli uni ed un nove, all’altro, sia da essere moralmente disonesto! Tanto ti dovevo, adesso tornerò solo a leggerti.

  • Alessandro Says:

    Alfredo, ti ringrazio dell’intervento cui ho piacere di replicare pubblicamente.
    Dando per scontato che ognuno è libero di formarsi le proprie opinioni come meglio crede, usare espressioni come “banderuola che si lascia trasportare dal vento”, “moralmente disonesto”, “sottoscrivere castronerie”, “cecità e parzialità” riferite a quanto scritto su questo blog in merito alle partite della Lazio Rugby appare inutilmente offensivo e fuori luogo nella forma (qui non siamo adusi a questa violenza verbale) e nella sostanza, come può verificare chiunque abbia la bontà di leggere serenamente i miei commenti. Ho spesso sottolineato i meriti della società, dei giocatori e degli allenatori che – insieme – hanno colto un risultato straordinario e di cui devono andare orgogliosi e di cui io sono il primo a gioire. Altro è non voler accettare punti di vista diversi bollandoli con il marchio del “moralmente disonesto” solo perchè non perfettamente in accordo con quello che pensi tu, mi pare un po’ troppo. Ribadendo il grande apprezzamento per il lavoro svolto da tutti, compresi voi allenatori alla vostra prima esperienza e, dunque, ancora più meritevoli, resto convinto del fatto che nell’arco della stagione la Lazio abbia espresso un gioco meno brillante e, in alcuni casi, meno organizzato, rispetto a quanto visto negli ultimi due anni, pur potendo vantare su una rosa più completa. Detto questo, ti ringrazio ancora per gli spunti di riflessione offerti dai tuoi interventi che mi danno la possibilità di mettermi in discussione, esercizio che è bene continuare a praticare anche se si raggiungono – con merito – risultati importanti in qualsiasi campo della vita. Proprio un grande personaggio dell’ambiente-Lazio mi ripete spesso un’espressione che ho fatto mia e che ti propongo : “Nell’umiltà sta la grandezza”.
    Grazie ancora e a presto

  • A.De Angelis, Ti "controller" Says:

    Bene. Accetto il consiglio, grazie e buon lavoro.

  • Pino Says:

    Io direi che che con questa storia di Eugenio si è un po’andati oltre. Non è possibile che si continui a dire, come ha scritto Controller, che l’80 per cento del merito di questa stagione è di Eugenio: qui ci sono due allenatori che, nonostante fossero alla prima esperienza in panchina, hanno ottenuto risultati che nessuno, ma proprio nessuno, ha ottenuto ultimamente. A Eugenio vogliamo tutti bene, ha lasciato una bella impronta sia come tecnico che come uomo, ma mo’ basta! Sarebbe bello che tutti dessero il giusto onore al merito di chi ha fatto, forse, più di quello che molti personaggi ( bravi a chiacchierare e a scrivere un sacco di cose) avrebbero pensato.
    Infine, spero di sbagliarmi, ma sembrerebbe che tante cose scritte su questo blog non siano farina del sacco di chi scrive ma “riprese” in buona o cattiva fede, da pensieri espressi da altri, magari in tribuna.
    Bravi tutti, i ragazzi, Victor, Alfredo, e tutti quelli che hanno lavorato, alla luce o all’obra, per la Società

  • Alessandro Says:

    @Pino:
    Sono fondamentalmente d’accordo con la prima parte del tuo commento, come ho ribadito nel mio intervento precedente in risposta ad Alfredo. Si possono fare considerazioni diverse sulle singole scelte, ma la bontà dei risultati ottenuti in questa stagione è merito di chi vi ha lavorato – lo ripeto per l’ennesima volta a scanso di equivoci … – società, giocatori e allenatori!
    Circa la tua speranza di sbagliarti sull’idea che molte cose scritte da me su questo blog non siano farina del mio sacco ti do una notizia: sì, ti sei sbagliato!
    Le cose che scrivo sono le cose che penso e se mi sono costruito un blog che porta il mio nome è proprio perchè volevo un luogo dove esprimere le mie idee confrontandole in modo aperto con gli altri mettendoci la faccia, come vedi nell’home page ;-)
    Dunque, caro Pino, basta con queste polemiche- che francamente non capisco – e forza Lazio!
    Grazie per l’intervento e a presto

  • Farah Clack Says:

    Outstanding post it is definitely. I have been seeking for this tips.

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