Vittoria Springboks, Italia senza “piede”

p Cresce l’Italia ovale ma, perfino nel rugby, la matematico non è un’opinione. Facciamo due conti. Sul 10-32 inflitto agli Azzurri a Udine dal Sudafrica  pesano 9 punti gettati al vento dai calciatori Gower e Mc Lean e i 12 punti subiti in inferiorità numerica dopo l’imperdonabile giallo rimediato da Favaro al 4’. Nove più dodici fa 21, un punto in meno del divario rifilato dagli Springboks, la differenza è tutta qui.

Peccato, perché la partita fornisce alcune della risposte attese, un mattone in più nella costruzione della casa azzurra.

Rispetto a sabato scorso, quando di fronte agli Azzurri c’era la Nuova Zelanda 2, il Sudafrica schiera la propria squadra migliore.

 La partenza è disastrosa.

 Simone Favaro, 21 anni e tre presenze, rimedia un giallo sacrosanto al 4’ per un fallo su du Preez.

I 10’ in inferiorità numerica costano all’Italia due mete e dodici punti.

Al 5’ è l’uomo-ghepardo Habana a marcare dopo un break di Kankowsky favorito dal mancato placcaggio di Gower.

 Al 14’ Fourie plana in meta, la trasformazione di Steyn fissa lo 0-12.

L’Italia accusa il colpo, Gower sbaglia molto e la sfida dei calci tattici è stravinta dai frombolieri sudafricani.

 Steyn, du Preez e Kirchner schiacciano l’Italia nella propria metà campo.

 Le risposte italiane sono imprecise e regalano possesso.

Dopo 20’ di passione riemerge, come un mastodontico sottomarino, il pack azzurro.

Proprio tre mischie consecutive, guidate da uno stratosferico Perugini, rovesciano l’inerzia del match.

Al 25’ Parisse parte dalla base, serve sottomano Zanni che viene fermato a mezzo metro dalla terra promessa.

 Sulla pressione gli Azzurri guadagnano un piazzato che Gower spedisce fuori.

 Il n.10 sbaglia anche un drop dopo un bel drive italiano, ma l’Italia c’è.

 Al 32’ arriva la meta.

Touche nei 22 metri sudafricani, il pack assorbe molti avversari creando lo spazio in cui Picone serve Gower che, travestito da Mosè, finta un primo incrocio su Sgarbi per servire Garcia all’interno.

La manovra congela Jacobs e Steyn, la difesa avversaria si apre come le acque del Mar Rosso e Garcia vola sotto ai pali.

 La trasformazione fissa il 7-12, il Friuli è in festa.

Prima dell’intervallo c’è spazio per i piazzati falliti da Mc Lean (ancora!) per l’Italia e Steyn per gli Springboks.

Il secondo tempo comincia ancora con una grande mischia azzurra che procura un facile piazzato gettato alle ortiche da Mc Lean al 49’, mentre due minuti prima Steyn mette il suo per il 7-15.

 Nove punti falliti dalla piazzola sono troppi, l’Italia perde certezze in touche (sei perdute) e in mischia, il Sudafrica ne approfitta scavando il solco con le mete di du Preez , il mediano di mischia più forte del mondo, e Olivier.

 Gli Azzurri segnano solo un piazzato con Gower al 60’, il 10-32 finale pesa ma l’Italia cresce.  

Cariparma Test Match – diretta La7/Sky Sport 2

ITALIA v SUDAFRICA 10-32 (7-12)

Marcatori: p.t. 5’ m. Habana (0-5); 13’ m. Fourie tr. Steyn M. (0-12); 32’ m. Garcia tr. Gower (7-12); s.t. 6’ cp. Steyn (7-15); 12’ m. du Preez F. tr. Steyn M. (7-22); 19’ cp. Gower (10-22); 24’ cp. Steyn M. (10-25); 33’ m. Olivier tr. du Preez F. (10-32)

Italia: McLean; Pratichetti M., Sgarbi, Garcia G., Bergamasco Mi.; Gower, Picone (16’ st. Tebaldi); Parisse S. (cap), Favaro (21’ st. Bergamasco Ma.), Zanni (32’ st. Sole); Geldenhuys, Del Fava (32’ st. Pavanello A.); Castrogiovanni Mar. (1’-22’ st. Rouyet), Ongaro (9’ st. Ghiraldini), Perugini S.

All. Mallett

Sudafrica: Kirchner; Pietersen, Fourie, Jacobs (24’ st. Olivier), Habana; Steyn M. (24’ st. Pienaar), du Preez F. (37’ st. Hougaard F.); Kankowski (10’ st. Deysel), Rossouw, Brussouw; Bekker, Botha B. (10’ st. Matfield); Smit (cap), Strauss (20’ st. Botha BJ), du Preez W. (20’ st. Mtawarira)

All. de Villiers

Arbitro: Rolland (Irlanda)

g.d.l. Jones (Galles), Paterson (Scozia)

TMO: Watkins (Galles)

Note: 3’ pt. giallo Favaro

Cariparma Man of the Match: Fourie (Sudafrica)


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