La formazione per la Scozia, Mallett non cambia una virgola

Parisse carica contro la FranciaAncora la Scozia. Per l’Italia del rugby il discrimine tra un discreto RBS Six Nations 2008 e l’onta del cucchiaio di legno passa di nuovo per le highlands. Come se non bastasse, la rivalità tra le due squadre è stata alimentata a settembre dalla vittoria scozzese nello scontro diretto per passare ai fatidici quarti di finale.


Per l’ennesimo confronto di sabato prossimo (ore 14 allo stadio Flaminio, diretta tv su La7) Nick Mallett ha confermato tutti, titolari e panchina, rispetto alla sconfitta contro la Francia:”A Parigi la squadra ha giocato il miglior match della mia gestione.

Lo so, è duro dover sopportare la sconfitta nonostante una buona prestazione e continuare a costruire, ma questa è la nostra strada.

La squadra – ha sottolineato il ct – gioca meglio rispetto alla prima del torneo.

Riusciamo a portare il gioco al largo e, in alcune aree, abbiamo raggiunto un livello ottimale.”

Marcato estremo, dunque, con Robertson – Begamsco – Canale – Galon a completare la linea dei tre-quarti.

Masi- Picone saranno i mediani.

Parisse, cui Mallett ha rivolto i complimenti migliori come giocatore e come capitano, Zanni e Sole in terza linea, il rinato Bortolami e Del Fava in seconda.

Castrogiovanni – Ghiraldini – Lo Cicero comporranno la testa della mischia con Perugini, Ongaro, Nieto, Erasmus, Travagli, Patrizio e Sgarbi in panchina.

Ecco la formazione:

ITALIA
15 Andrea MARCATO (Benetton Treviso, 6 caps)
14 Kaine ROBERTSON (Montepaschi Viadana, 29 caps)
13 Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 40 caps)
12 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 51 caps)
11 Ezio GALON (Overmach Cariparma, 18 caps)
10 Andrea MASI (Biarritz Olympique, 39 caps)
9 Simon PICONE (Benetton Treviso, 14 caps)
8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 52 caps) – capitano
7 Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 21 caps)
6 Josh SOLE (Montepaschi Viadana, 27 caps)
5 Marco BORTOLAMI (Gloucester RFC, 66 caps)
4 Carlo Antonio DEL FAVA (Ulster, 27 caps)
3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 53 caps)
2 Leonardo GHIRALDINI (Cammi Calvisano, 10 caps)
1 Andrea LO CICERO (Racing Metro Paris, 75 caps)

a disposizione
16 Fabio ONGARO (Saracens, 52 caps)
17 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 51 caps)
18 Carlos NIETO (Gloucester RFC, 25 caps)
19 Jaco ERASMUS (Montepaschi Viadana, 1 cap)
20 Pietro TRAVAGLI (Overmach Cariparma, 6 caps)
21 Enrico PATRIZIO (Carrera Petrarca Padova, 2 cap)
22 Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 2 caps)


4 Responses to “La formazione per la Scozia, Mallett non cambia una virgola”

  • Ste Says:

    Trovo giusto dare fiducia a tutti, contro la Francia si è vista una buona Italia, sarebbe stata ottima se avessimo concretizzato di più( l’avanti di Canale/Ghiraldini, i 20 minuti nei 22 avversari senza concludere)piccole cose che indubbiamente influiscono sul risultato, ma il buon Mallet sembra avere le idee chiare, e nonostante le sconfitte le prime due partite di questo 6 nazioni sono state indubbiamente stupende…c’è stato un cambiamento qualitativo di gioco,quindi auguriamoci che i nostri mettano un po’ di colla sulle mani, che Picone nn si addormenti e faccia girare il pallone velocemente e così via…Forza Azzurri!

  • alessandro fusco Says:

    Caro Ste, sono d’accordo.
    La concretizzazione è, in questo moento, il problema più grosso degli Azzurri. Peraltro, è vero che il gioco sta migliorando e i cambiamenti di Mallett vanno apprezzati e giudicati su un periodo di lavoro più lungo. Adesso Forza Azzurri e tutti al Flaminio!

  • Francesco Says:

    Concordo.
    Se hai un progetto, lo devi portare avanti se non ci sono mostruose ragioni per stopparlo, e qui tranne il secondo tempo di Cardiff ragioni non se ne sono viste.
    Per il resto, ci mancano alcuni soldi per fare una lira, ma di altri tempi ce ne mancavano 19.
    Il problema è che siamo cinici e concretizzatori come il Kinder Pinguì…

  • Duccio Says:

    Scelta dettata sia dalla buona prova di Parigi sia dall’assenza di molti ricambi. Mallett ha fatto il massimo in questo primo 6 Nazioni, ora diamogli tempo nei TM estivi di conoscere i giocatori più giovani esclusi dal torneo, di studiare una strategia a medio termine con la Fir che vada oltre alla sola Nazionale e vedrete, di soddisfazioni nei prossimi anni ce ne toglieremo!

    P.S. Alessandro, sul mio blog, il 19 febbraio, avevo postato l’intervista che ti avevo fatto al Flaminio! Ci vediamo a Roma sabato!

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