Per la Rugby Roma è il momento della riflessione

La Futura Park Rugby Roma si lecca le ferite. All’indomani della dura lezione rimediata nella semifinale di andata della serie A sull’erba del “Chersoni” da parte del Prato di Gaetaniello (24-3 il punteggio) facce scure e musi lunghi dalle parti del Tre Fontane. L’allenatore francese Michel Ringeval è tornato molto deluso dalla trasferta toscana, e non potrebbe essere altrimenti.


La sua squadra ha messo in scena l’esibizione peggiore della stagione proprio nell’esordio dei play-off tanto attesi per riscattare la delusione della finale perduta lo scorso anno contro la Capitolina.

Nulla ha funzionato in campo e la Rugby Roma vista domenica è parsa troppo brutta per essere vera.

Anche la società del patron Abbondanza ha voluto farsi sentire con giocatori e tecnico, consapevole dell’importanza della posta in palio per il ritorno di domenica prossima quando al Tre Fontane scenderà il Prato per giocare l’atto decisivo della semifinale.

I rapporti con l’esterno sono stati affidati alla voce del responsabile per la comunicazione Massimilano Mosetti:”Non c’è nessun intento punitivo da parte della società – ha precisato il dirigente – ma solo la volontà di garantire il massimo livello di concentrazione ai giocatori ed al tecnico che devono dare tutto per preparare il ritorno.”

Sul match, poco da dire:”Ribadiamo i nostri complimenti al Prato che ha meritato pienamente la vittoria.

Da parte nostra siamo consapevoli della forza della squadra e restiamo convinti di avere le possibilità di ribaltare la situazione.

Ora i ragazzi devono mettersi alle spalle la giornataccia dell’andata e lavorare duramente in settimana per poter dare il massimo domenica prossima.

Per l’orario non è stato deciso ancora nulla, vogliamo parlare prima con gli ospiti tenendo conto anche del caldo.

Per un match così importante ci aspettiamo il sostegno del nostro pubblico che non è mancato mai nei momenti decisivi.

Domenica- ha concluso Mosetti – tutta la storia della Rugby Roma dovrà scendere in campo.”


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