La Rugby Roma recupera Mazzi per la semifinale

RR_PN_09[1] Ci siamo. Dopo una regular season cominciata in modo piuttosto tormentato con cambiamenti nel management, penalizzazioni, partite perdute e carta bollata la Futura Park Rugby Roma si gioca di nuovo, un anno dopo, la possibilità di tornare nella massima serie dopo anni di oblìo.


Ancora brucia sulla pelle di molti giocatori bianconeri della vecchia guardia la finale perduta il 9 luglio scorso quando il blasone bianconero si arrese in un derby tutto romano alla freschezza della Capitolina, oggi protagonista in Super10.

Ora per la Rugby Roma, cinque scudetti nel suo palmarès, si presenta un’altra occasione per riappropriarsi della propria storia, conquistata sul campo attraverso diverse difficoltà e grazie anche alla compattezza di un gruppo che l’allenatore francese Michel Ringeval ha saputo guidare alla vittoria del girone e alla semifinale contro il Prato.

Un anno fa il destino mise davanti le stesse due squadre che vinsero una partita ciascuno nel doppio confronto.

Il ritorno al Tre Fontane dopo la sconfitta di Prato vide proprio i giocatori della vecchia guardia dare un contributo determinante per la vittoria finale.

La Rugby Roma di oggi si presenta più completa rispetto a quella della passata stagione.

L’arrivo del mediano di apertura Anversa, 302 punti per lui al termine della regular season, ha colmato la lacuna del calciatore che tanto aveva frenato i bianconeri.

L’australiano Todd Ollivier, arrivato dal Petrarca Padova, ha saputo riempire con le sue spalle possenti la maglia n.8 guidando il pack con la sua leadership fisica e tecnica.

Il wallabie di Ringeval ha anche marcato 8 mete fornendo un determinante contributo nelle situazioni a ridosso dei raggruppamenti.

Nella linea dei tre-quarti ha costituito una grande acquisizione anche l’arrivo di “El sordo” Juan Francesio.

Oltre al patrimonio di esperienza messo a disposizione del gruppo l’ex-azzurro ha marcato anche 16 mete, ricordando a tutti la sua caratura.

Per il match di andata, previsto per domenica 13 (Prato stadio Chersoni, ore 16), è certo il rientro del capitano Giampiero Mazzi, mediano di mischia reduce dall’ultimo scudetto bianconero del 2000.

Tenuto precauzioalmente a riposo negli ultimi turni di campionato il veterano è pronto a guidare i suoi nella sfida decisiva contro gli ambiziosi toscani allenati dall’ex-azzurro Andrea De Rossi.

Il Prato dà il suo meglio proprio tra le mura amiche dove si esprime al massimo il talento di Niccolò Tempestini, autore di 14 mete in campionato e in grado di mettere in crisi le difese avversarie con le sue doti di velocità ed estro.

Ma la Rugby Roma del patron Abbondanza aspetta di giocare la finale dal 9 luglio scorso quando i giocatori bianconeri lasciarono il prato del Flaminio all’esultanza dei rivali della Capitolina.

Quel giorno nacque un patto di ferro tra i giocatori con un solo obiettivo: portare la Rugby Roma in Super10.

Ancora due ostacoli tra i bianconeri e il sogno, la semifinale con il Prato è solo il primo.


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