Super10, dopo il “suicidio” de L’Aquila la Capitolina, ormai salva, cede a Rovigo

L’AlmavivA Capitolina conquista la salvezza matematica dopo la penalizzazione di 8 punti da parte del Giudice Sportivo nei confronti dell’Infinito L’Aquila per aver schierato meno di dodici giocatori di formazione italiana nel match contro il Gran Parma. Perdendo a Padova gli abruzzesi scivolano malinconicamente in serie A dopo 42 anni ai massimi livelli e 5 scudetti, a loro l’augurio di un pronto ritorno nella massima serie.


A Rovigo è durata solo un tempo, 28-18 per i padroni di casa il finale, la versione di lusso dell’AlmavivA Capitolina edizione trasferta sul terreno sempre difficile del “Battaglini”, al cospetto dei rossoblù affamati di punti valevoli per la matematica salvezza.

Forse proprio la differente determinazione e la mancanza di obiettivi vitali ha favorito il calo dei romani nella seconda frazione, a tutto vantaggio dei “bersaglieri” di Zanella che non hanno mai smesso di credere nell’impossibile.

Già in apertura gli uomini di Mascioletti mettevano in mostra un rugby arioso e ben giocato, forte di molte certezze in mischia e in touche e della capacità di organizzare azioni al largo che fruttavano due mete nei primi 26’.

Dopo un piazzato del rodigino Bustos era Toniolatti a violare la terra promessa seguito a ruota da Murrazzani, la cui marcatura veniva trasformata da Iturralde.

Altri due piazzati di Bustos fissavano il punteggio all’intervallo sul 9-12.

Nella ripresa la Capitolina mostrava il suo volto svagato e sviliva la propria superiorità tecnica con una serie di errori e di distrazioni che consentivano a Bustos di mettere tra i pali altri tre calci di punizione.

I due piazzati di Iturralde conservavano il vantaggio agli ospiti che venivano superati solo al 39’ del secondo tempo da un drop del solito Bustos.

L’ultima meta di Bacchetti al 3’ di recupero ampliava lo score per il Rovigo fino al 28-18 finale.

Ora la regular season del Super10 si avvia al suo atto finale che andrà in scena domenica.

Alla Capitolina di Mascioletti il calendario ha riservato la visita del GRAN Parma, ormai sesto.

Per la squadra del presidente Tinari c’è la possibilità di chiudere in bellezza la prima esperienza nella massima serie di fronte ad un pubblico che non ha mai fatto mancare la propria presenza allo stadio Flaminio.


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