L’Inghilterra rinasce con Wilkinson

Straordinario ritorno per Jonny Wilkinson, il golden boy del rugby inglese, che dopo tre anni passati tra operazioni ed infortuni riprende il timone dei bianchi d’Inghilterra e, con 27 punti personali, la conduce alla vittoria per 42-20 sulla Scozia.


I tifosi inglesi si saranno chiesti dove sia stato negli ultimi tre anni questo fuoriclasse che aveva dato la vittoria al XV della rosa nell’ultima Rugby World Cup del 2003 con un drop allo scadere dei tempi supplementari nella finale contro l’Australia.

Con soli 43’ di campionato nelle gambe giocati con la maglia dei suoi Newcastle Falcons in campionato, “Wilko” ha fornito una prestazione scintillante e convincente che ha completamente cambiato le prospettive di una squadra fino a ieri depressa da una crisi che aveva portato otto sconfitte negli ultimi nove match.

Sua degnissima spalla è stato Jason Robinson autore di altri 10 punti grazie a due mete personali.

Anche il folletto nero proveniente dal rugby XIII e tornato in nazionale dopo l’addio di un anno e mezzo fa ha dato il suo contributo all’affermazione sulla Scozia che ha riportato a Londra la prestigiosa Calcutta Cup, il trofeo in palio nei confronti fra Inghilterra e Scozia, rndendo questa vittoria segnata dal ritorno della Vecchia Guardia con la maglia della rosa.

Gli Higlanders di Frank Hadden sono stati travolti anche grazie alla prova del mediano di mischia Ellis, anch’egli al ritorno in nazionale.

A stropicciarsi gli occhi e sfregarsi le mani il nuovo ct inglese Brian Ashton che non poteva desiderare un esordio migliore per il suo nuovo incarico.

Adesso i giochi si complicano maledettamente per l’Italia di Berbizier che dopo la debaclè del Flaminio al cospetto della Francia renderà visita proprio all’Inghilterra sabato prossimo per il secondo turno del torneo.

Gli azzurri dovranno offrire qualcosa di più sull’erba di Twickenham per riscattare la prova di ieri.

Intanto oggi (diretta tv alle 16 su La7) al Millenium Stadium di Cardiff si affronteranno Galles e Irlanda, favorita per la vittoria finale, in un derby celtico che promette notevoli motivi di interesse.

Il ct gallese Gareth Jenkins recupera alcuni degli eroi del Grande Slam del 2005, ma il confronto con una delle migliori nazionali del trifoglio di sempre preoccupa parecchio nel principato.


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