Il Sei Nazioni invade la capitale

Il Sei Nazioni invade Roma. Mentre per i tagliandi del Flaminio si viaggia verso il tutto esaurito, si moltiplicano le iniziative collaterali ad Italia – Francia, così come accade tradizionalmente a Dublino, Cardiff o Edimburgo.


Per la prima volta nella storia del rugby italiano verrà installato un maxi-schermo a Piazza del Popolo dove, oltre ad assistere al match, gli appassionati potranno misurarsi con la palla ovale su un prato di erba sintetica steso per l’occasione.

Le squadre romane e laziali collaboreranno prestando i propri istruttori.

Come nella migliore tradizione del rugby, ci sarà spazio anche per l’onore.

Su iniziativa dell’Associazione “Mille bambini a via Margutta” poco prima del calcio d’inizio di Italia-Francia il sindaco Walter Veltroni, sul campo n.1 dell’Acquacetosa alle 13, intitolerà tre vie di Roma a tre grandi campioni protagonisti dell’epopea della Rugby Roma del passato.

Verranno scoperte le targhe delle strade dedicate a Mario Mazzucca, a Piero Gabrielli, capostipite di una grande dinastia del rugby romano, e a Bubi Farinelli, grande campione ed indimenticabile capitano di quella leggendaria Rugby Roma.

Inoltre, benchè i francesi non seguono l’esempio dei tifosi anglosassoni che invadono in massa le strade di Roma in occasione delle partite del Sei Nazioni, sono previste circa 2000 presenze di appassionati d’oltralpe, la festa è assicurata.


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